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Promemoria a ministro Maria Chiara Carrozza su istruzione e formazione

L'Innovation Festival ha visto tra gli ospiti anche il ministro all'istruzione Maria Chiara Carrozza. A margine dell'evento a Bolzano, l'assessore provinciale Sabina Kasslatter Mur ha incontrato il ministro per approfondire in un colloquio ad hoc alcune questioni aperte nella politica dell'istruzione in Alto Adige: la riforma dell'esame di terza media e della maturità, il riconoscimento del titolo di studio e la formazione dei docenti, fino alle borse di studio.

L'incontro alla LUB del ministro Carrozza con l'assessore Kasslatter Mur (Foto SerCom/Corrà)

Il memorandum consegnato dall'assessora Kasslatter Mur al ministro Carrozza punta ad aggiornare alcuni aspetti nel funzionamento della scuola in Alto Adige, a partire da maggiori competenze sullo stato giuridico del personale insegnante (nel rispetto delle linee guida statali) e misure a contrasto della dispersione scolastica con modelli alternativi a quello scolastico tradizionale e percorsi diversificati per la formazione professionale.  

La Provincia auspica modifiche migliorative dell'esame di terza media attraverso un progetto che possa eventualmente prevedere 3 giorni di esami scritti anzichè 5, un adeguato rilievo attribuito anche alle materie scientifiche e tecniche e non solo alle lingue, un peso maggiore degli orali nell'assegnazione del voto finale. Prospettata anche una modifica dell'attuale disciplina di accertamento della seconda lingua all'esame di maturità: i temi per la prova scritta di seconda lingua non dovrebbero più essere elaborati dalla singola commissione d'esame - e quindi variare da scuola a scuola - bensì essere fissati dalle rispettive Intendenze, con pari opportunità in tutti gli istituti e possibilità di raffronti omogenei senza ulteriori test. In materia di riconoscimento del titolo di studio conseguito in Austria, sulla base dello scambio di note, la Provincia chiede un aggiornamento delle tabelle di comparazione dell'accordo: l'ultimo risale al marzo 2012. "Auspichiamo che le trattative possano prevedere in futuro un approccio più flessibile, che prescinda dall'esame dettagliato di tutti i singoli esami per concentrarsi invece sulle materie di base e sugli obiettivi formativi", ha spiegato l'assessore.

Il promemoria per il ministro Maria Chiara Carrozza si occupa anche della formazione del personale insegnante alla LUB a Bressanone. Per selezionare in modo mirato gli studenti più idonei si chiede al Ministero di valutare la possibilità di integrare la prova di accesso ai corsi di laurea con un colloquio motivazionale per accertare le competenze relazionali e l'idoneità personale dei giovani. Inoltre si chiede che anche ai futuri insegnanti sia garantita la possibilità della formazione disciplinare e pedagogico-didattica nella rispettiva madrelingua: attualmente mancano ancora le condizioni per attivare i corsi di Tirocinio Formativo Attivo e i Percorsi Abilitanti Speciali per tutte le classi di concorso e in particolare quelle specifiche per le scuole in Alto Adige.

Sollevato infine il problema fiscale delle borse di studio: la legislazione italiana sottopone a tassazione le borse di studio della scuola primaria, secondaria e professionale, mentre sono esenti le borse di studio agli universitari per i corsi di primo e secondo livello. Ciò significa che le borse di studio tassate sono assimilate al reddito da lavoro dipendente e contribuiscono a raggiungere il limite di reddito oltre al quale lo studente non è più a carico dei genitori. "Chiediamo quindi che sia risanata la disparità di trattamento fiscale delle borse di studio esentando anche quelle scolastiche e quelle post laurea", ha sottolineato Kasslatter Mur.

pf


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