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Raffigura Santa Notburga l’opera d’arte del mese al Museo diocesano di Bressanone

Il 13 settembre si celebrano i 700 anni dalla morte di Santa Notburga, patrona dei contadini e dei braccianti agricoli: proprio un dipinto settecentesco della santa tirolese è l’opera d’arte del mese di settembre al Museo diocesano di Bressanone. Realizzato forse da Christian Renzler (1716-1796), l’olio su tavola sarà il protagonista di una presentazione in programma al museo il 3 settembre, alle ore 16.

Il dipinto del '700 raffigurante Santa Notburga

Narra la leggenda agiografica che il 13 settembre 1313 morì Santa Notburga, patrona dei contadini e dei braccianti agricoli originaria di Rattenberg in Tirolo. Nel settembre 2013 si celebrano perciò i 700 anni esatti dalla sua morte. E proprio alla santa tirolese il Museo diocesano di Bressanone dedica l'opera d'arte del mese di settembre.

Si tratta di un dipinto ad olio su tavola settecentesco che la raffigura, conservato nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo di Sebato. Lì esso fungeva da decoro dell'anta di un armadio processionale nel quale era contenuta la statua della santa.
L'opera rimarrà esposta al museo per l'intero mese di settembre e sarà oggetto di una speciale presentazione (inclusa nel prezzo d'ingresso al museo) in programma martedì 3 settembre alle ore 16.

Il dipinto raffigura Santa Notburga a figura intera, abbigliata con il tipico costume contadino della domenica e posta su un semplice basamento modanato. Nella mano destra alzata la santa tiene il falcetto contornato da alcune spighe e nella sinistra una "Pitsche", contenitore per l'acqua in latta tipico dei contadini. Legato alla cintola è visibile un mazzo di chiavi.

Una doppia corona di fiori rossi e bianchi orna il suo capo a sua volta circondato di raggi dorati su di un fondo giallo dorato. Anche la cornice è dipinta e reca altri attributi correlati a questa patrona dei contadini e dei braccianti agricoli: a sinistra troviamo una correggia per la trebbiatura, a destra un rastrello; in basso due fascine di frumento ancora verde e in alto due rami di giglio in fiore.

La rappresentazione di Santa Notburga con falcetto e fascine di cereali si riferisce alla leggenda secondo cui ella, su ordine del suo datore di lavoro, avrebbe dovuto proseguire il duro lavoro nei campi anche la sera del sabato, dopo il richiamo delle campane alla preghiera vespertina. Notburga allora, adirata e chiamando a testimone Dio stesso, lanciò il falcetto in alto, il quale restò miracolosamente sospeso in aria.

Benché non firmato, il dipinto è per stile pittorico e provenienza probabilmente opera di Christian Renzler (1716-1796), nativo di San Lorenzo di Sebato. Christian Renzler è padre dei celebri pittori Joseph e Johann, che tra la fine del Settecento e il primo terzo dell'Ottocento svolsero un'intensa attività come affreschisti e pittori su tavola in Val Pusteria, in Val Gardena, così come nel Tirolo orientale e nell'alta Val d'Isarco.

Christian Renzler era noto e stimato come "Fassmaler", ovvero pittore per le stesure policrome delle sculture lignee, ma gli si devono anche molte pale d'altare, bandiere processionali e immagini di Via Crucis, così come dipinti devozionali e votivi.

L'opera d'arte del mese al Museo diocesano di Bressanone fa capo all'Anno dell'oggetto museale 2013.

Info: Museo diocesano, piazza Palazzo Vescovile 2, Bressanone, tel. 0472 830505, http://www.hofburg.it/
Orari del museo: martedì-domenica ore 10-17, chiuso il lunedì.

FG


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