Giornata dell’Autonomia 2014

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Commercio e mobilità: Widmann definisce i prossimi passi con parlamentari

Alcune questioni in sospeso sull'asse Bolzano-Roma nei settori commercio e mobilità sono state discusse oggi (17 luglio) dall'assessore provinciale Thomas Widmann con parlamentari altoatesini nella capitale. "Si tratta in primo luogo di trovare una soluzione per il commercio al dettaglio nelle aree produttive", sottolinea Widmann. Si vuole intervenire anche sulla nuova normativa del Governo in materia di assegnazione di fermate per autobus.

Assessore e parlamentari: Widmann (terzo da sinistra) con Daniel Alfreider, Karl Zeller, Renate Gebhard, Francesco Palermo e Manfred Schullian (da sinistra)

Sulla base degli indirizzi del Governo, riuscire ad individuare soluzioni che meglio si adattano alla realtà dell'Alto Adige: questo l'obiettivo di fondo che l'assessore provinciale Thomas Widmann ha illustrato nel colloquio romano con parlamentari altoatesini. Nel settore del commercio la questione spinosa resta quella del decreto Monti sulle liberalizzazioni: "Un decreto che abbatte ogni barriera al commercio nelle aree produttive, ma che in Alto Adige vogliamo frenare per tutelare il commercio di vicinato nei centri abitati e non confinarlo nelle periferie delle città", spiega Widmann.

Il primo traguardo della Provincia è pertanto quello di convincere il Governo, con l'aiuto dei parlamentari, a ritirare l'impugnativa sulla legge approvata quest'anno dal Consiglio provinciale che regolamenta il commercio al dettaglio nelle zone produttive tenendo conto della situazione locale. Parallelamente si lavora a una disposizione legislativa che ammetta una regolamentazione specifica per l'Alto Adige, "modificando il relativo articolo del decreto Monti in modo da prevedere una clausola particolare per la Provincia di Bolzano", aggiunge Widmann. Oggi l'assessore ha illustrato ai parlamentari una proposta di emendamento che domani il senatore Karl Zeller sottoporrà al premier Enrico Letta.

Nell'incontro odierno si è affrontato anche il tema della mobilità e in particolare le modifiche che lo Stato ha apportato ai criteri di assegnazione delle fermate degli autobus: "Le nuove disposizioni prevedono che ogni fermata disponga di una corsia dedicata lunga almeno 72 metri, ma in un'area di montagna come la nostra questa prescrizione non è attuabile. Con il risultato che al momento in Alto Adige non possiamo assegnare alcuna nuova fermata", osserva Widmann. I parlamentari hanno assicurato il loro intervento per cercare una soluzione praticabile nella provincia di Bolzano.

 

pf


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