Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Nota dell’assessore Theiner in occasione della Giornata del donatore di sangue (14 giugno)

L’assessore provinciale alla sanità, famiglia e politiche sociali, Richard Theiner, ha diramato una nota nella quale, in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, che si celebra domani 14 giugno, sottolinea l’importanza della donazione e del ruolo svolto a livello provinciale dall’AVIS.

Anche quest'anno, il 14 giugno si festeggerà la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. Istituita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, essa trasmette un unico messaggio: ringraziare chi già compie questo grande gesto di solidarietà e coinvolgere un numero sempre maggiore di persone, perché donare contribuisce a salvare molte vite. Lo slogan scelto per l'edizione 2013 è "Regala il dono della vita, dona sangue".

Diffondere la cultura della donazione attraverso interventi di sensibilizzazione, informazione e educazione alla solidarietà è, secondo l'assessore Theiner, fondamentale per consentire a molte persone di continuare a vivere, perché il sangue e i suoi componenti sono a tutt'oggi dei presidi terapeutici insostituibili, di cui esiste tuttavia una risorsa limitata.

L'assessore alla  sanità spiega nella nota come la provincia di Bolzano si distingua in modo particolare per il numero di donazioni e di nuovi donatori ed è di conseguenza autosufficiente: ha cioè la capacità di coprire le richieste interne con le donazioni dei propri residenti.

"Gli ottimi risultati raggiunti" afferma Theiner "derivano dalla stretta collaborazione con l'associazione AVIS Alto Adige - Südtirol con le istituzioni, una sinergia perfetta, che permette il perseguimento di interessi di carattere generale all'interno del sistema provinciale per l'approvvigionamento del sangue".

Effettivamente nell'anno 2012 sono state registrate nella nostra Provincia 25.477 donazioni da parte di 18.354 donatori suddivisi in 6 sezioni dell'AVIS.

"Insieme, da tempo, tali istituzioni si sono attivate per promuovere la donazione di sangue e dei suoi componenti, ma soprattutto si sono preoccupate di determinare, di comune accordo, un Piano sangue articolato e rispondente ai bisogni contingenti, che preveda un forte rapporto di correlazione tra previsione, programmazione e criteri di attuazione.

A questo si aggiunge anche la presenza di un efficace modello organizzativo delle strutture trasfusionali, che garantisce livelli omogenei di qualità e sicurezza operativa e livelli assistenziali uniformi" conclude Theiner.

FG


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