Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Durnwalder alla Camera: specificità dell'autonomia altoatesina anche con nuovi Comuni

Il presidente Durnwalder ha sottolineato la specificità dell'autonomia altoatesina e il suo ancoraggio internazionale nell'audizione informale davanti alla I Commissione Affari costituzionali della Camera, che sta esaminando una proposta di legge di modifica dell'art. 132 della Costituzione sul referendum nei casi in cui Province e Comuni facciano richiesta di distacco da una Regione per aggregarsi ad un'altra.

Illustrando a Montecitorio la particolare situazione dell’Alto Adige e della sua autonomia, il presidente Durnwalder ha sottolineato l’esigenza che nella proposta di legge in questione, che intende facilitare il passaggio da una Regione all’altra, si tenga conto delle specificità delle condizioni e delle procedure concernenti la Provincia autonoma di Bolzano, avendo come punto di partenza le disposizioni generali dello Statuto che all’art.3 definiscono il territorio della Provincia stessa.

In linea di principio Durnwalder ha espresso parere positivo sia sull’eventualità di nuove aggregazioni – per l’Alto Adige ci si riferisce in primo luogo alle comunità ladine del Bellunese – sia alla proposta di legge che tecnicamente richiede solo l’approvazione della maggioranza della popolazione della Provincia e del Comune interessati e non più, come sinora, delle popolazioni della Regione di distacco e di quella di aggregazione.

"Ho però ricordato – ha detto Durnwalder da Roma – che questo passaggio non potrà avvenire con una legge normale perché l’Alto Adige ha un’autonomia territoriale fondata su un accordo internazionale che si riferisce espressamente all’attuale Provincia di Bolzano e non a nuovi territori che eventualmente dovessero entrarvi in futuro." Richiamandosi all’accordo Degasperi-Gruber, il presidente Durnwalder ha illustrato una posizione precisa: aggregazioni di nuovi Comuni da altre Regioni richiedono, per quanto concerne l’Alto Adige, una legge costituzionale "che non estende automaticamente la nostra autonomia speciale ai nuovi Comuni ma che invece preveda per loro le stesse competenze della Provincia di Bolzano."

In questo contesto Durnwalder ha sottolineato che la funzione di potenza tutrice esercitata dall’Austria resta riferita all’attuale Alto Adige, la cui autonomia è garantita a livello internazionale, mentre quella dei nuovi Comuni sarebbe garantita con legge costituzionale della Repubblica italiana. "Se le premesse legislative sono rispettate e la popolazione interessata approva - ha concluso Durnwalder davanti alla Commissione, che ha preso nota della posizione altoatesina - non abbiamo nulla in contrario a queste forme di aggregazioni."

pf


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