Giornata dell’Autonomia 2014

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Sviluppo del territorio: Pichler Rolle sulla risoluzione dei protezionisti

Usare il terreno con oculatezza, evitare l'espansione incontrollata, privilegiare il risanamento rispetto alle nuove assegnazioni: a questi obiettivi della politica di sviluppo territoriale richiama l'assessore provinciale Elmar Pichler Rolle in risposta alla risoluzione approvata nel congresso dei protezionisti altoatesini (Heimatpflegeverband).

Negli ultimi anni, ricorda l'assessore provinciale all'urbanistica, natura e paesaggio Pichler Rolle, l'Alto Adige ha avviato passi importanti nella tutela ambientale: basti ricordare l'istituzione di sette parchi naturali, di due aree paesaggistiche tutelate a livello sovracomunale, di oltre 200 biotopi e di piani paesaggistici in vigore in tutti i Comuni ad eccezione di Sarentino. Tre anni fa è poi arrivato il riconoscimento alle Dolomiti quale patrimonio naturale mondiale. "C'è ancora molto da fare, penso a un ottavo parco naturale Alpi sarentine e a una serie di siti Natura 2000", aggiunge l'assessore. Negli ultimi anni, inoltre, Giunta provinciale e Consiglio hanno dato la precedenza al recupero di costruzioni già esistenti, specie nei centri storici, e a norme che incentivano il risanamento energetico.

"La richiesta dei protezionisti di una nuova legge urbanistica è legittima e nella Ripartizione provinciale sviluppo del territorio c'è uno specifico studio", conferma Pichler Rolle. La sua attuazione significherebbe sostituire l'attuale legge provinciale nonché la legge sulla tutela del paesaggio, "ma in quel caso vanno rivisti e avviati ex novo anche tutti i collaudati piani e metodi di lavoro", osserva l'assessore. È quindi necessaria una preventiva e approfondita discussione sullo studio, allargata alle forze politiche, ai Comuni e a tutti i gruppi di interesse, ricorda Pichler Rolle. Nel frattempo, quindi, la Giunta provinciale ha optato per un passo intermedio, una "piccola riforma", e incaricato Pichler Rolle della sua attuazione (con esclusione delle aree produttive, di competenza dell'assessore Widmann).

Il ddl elaborato prevede non solo la conferma dell'istituto dell'alloggio convenzionato, come richiesto dai protezionisti, ma anche un suo ampliamento: "In Comuni con oltre il 10% di seconde case gli alloggi convenzionati in futuro dovranno essere riservati a persone residenti ininterrottamente da almeno 4 anni nel Comune", spiega Pichler Rolle. I contratti di urbanistica restano in vigore ma con un inasprimento delle regole: "Non dovranno essere un modo per fare cassa da parte dei Comuni, l'interesse pubblico dovrà restare evidente e sarà valutato dalla commissione competente." Le perizie di estimo saranno rilasciate dall'Ufficio provinciale e nei caso di zone residenziali almeno il 60% sará riservato all'edilizia abitativa agevolata o convenzionata.

Infine Pichler Rolle comprende la richiesta dei protezionisti di uno stop ai posti letto negli esercizi alberghieri, ad eccezione delle aree strutturalmente deboli. "Ma lo sviluppo, seppure limitato, deve essere ammesso anche nelle zone ad alta vocazione turistica, sempre solo sulla base di specifici piani", precisa l'assessore. Va ricordato che in alberghi dismessi potranno essere realizzati alloggi, destinati però esclusivamente all'edilizia convenzionata, vale a dire alla popolazione locale. L'esigenza dei protezionisti di puntare ulteriormente sulla qualità nell'urbanistica è condivisa anche da Pichler Rolle, che allo scopo intende presentare offerte di formazione e aggiornamento mirate.

pf


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