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News 2015

Medicina d'emergenza in montagna: cooperazione nel campo della ricerca

Su iniziativa dell’ufficio comune dell’Euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino è stata avviata una cooperazione tra le équipe di ricerca di Innsbruck e Bolzano per approfondire le conoscenze sui fattori scatenanti e sul decorso dell’ipotermia e dell’ipossia. Il progetto viene sostenuto dal punto di vista operativo dal Cluster Life Sciences Tirol avviato dall’agenzia di marketing territoriale Standortagentur Tirol.

Il team di ricercatori di Bolzano ed Innsbruck

Ipossia (carenza di ossigeno) e ipotermia (assideramento) possono costituire, soprattutto ad altitudini elevate e all'aperto, un grave pericolo per la salute. La Clinica Universitaria di Innsbruck e l'Istituto per la Medicina d'Emergenza in Montagna dell'EURAC di Bolzano uniscono le loro competenze in uno studio congiunto sui processi che stanno alla base dell'ipossia e dell'ipotermia, a futuro beneficio dei pazienti nell'ambito dell'indagine clinica e della terapia.

"I risultati della nostra ricerca consentiranno di migliorare le possibilità di terapia, anche in settori innovativi quali l'ipotermia terapeutica per il trattamento di pazienti in arresto cardiaco" afferma il dott. Hermann Brugger, direttore dell'Istituto dell'EURAC e medico d'emergenza.

Il prof. Erich Gnaiger e la sua équipe della Clinica universitaria per la chirurgia trapiantologica di Innsbruck collaborano al progetto con il loro know-how in fatto di misurazione in tempo reale del metabolismo dell'ossigeno, cioè della funzione vitale a livello cellulare, mentre Hermann Brugger e l'Istituto per la Medicina d'Emergenza in Montagna dell'EURAC contribuiscono con l'esperienza maturata nella ricerca medica sul campo in ambiente alpino. Al progetto collaborano anche, con propri studi sperimentali, due team di ricercatori di Ginevra e Ulm.

Oltre alla ricerca su ipossia e ipotermia Gnaiger e Brugger lavorano anche a un progetto per una stazione di ricerca mobile in alta montagna. "In quanto ricercatori altamente specializzati sappiamo esattamente qual è l'obiettivo delle nostre ricerche in alta quota e di quali strumenti abbiamo bisogno.

Tuttavia ci manca il know-how tecnico e logistico per la realizzazione di una stazione di ricerca mobile, know-how che vorremmo trovare grazie ai partner del Cluster Life Sciences Tirol promosso da Standortagentur Tirol", riferisce Erich Gneiger.

Il passo successivo nella collaborazione avviata dalle ricercatrici e dai ricercatori di Innsbruck e Bolzano sarà l'elaborazione di un progetto congiunto da presentare nell'ambito del bando "Human Frontier Science Program".

 

 

FG


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