News 2015
Sicurezza stradale in val d'Isarco: focus sulle frane e sulle rotatorie
Caduta massi e incroci pericolosi: anche nel comprensorio Valle Isarco e in Alta valle Isarco il Servizio strade della Provincia ha individuato le priorità di intervento per garantire la sicurezza nella circolazione. Di conseguenza la Provincia è intervenuta per consolidare i versanti a rischio frane e per eliminare i pericoli agli incroci con la realizzazione di rotatorie.
Nel 2002 la statistica in Alto Adige presentava ancora 2060 incidenti stradali con 2665 feriti e 89 vittime. Dieci anni dopo i numeri sono molto diversi: a fronte di 2004 incidenti, le vittime sono scese a 42. Dati significativi anche grazie a una politica di intervento basata su tre cardini: un inasprimento delle norme giuridiche, una diffusa opera di sensibilizzazione dei cittadini, misure mirate nel settore delle infrastrutture. "Questi interventi edili puntano in particolare a disinnescare i tratti di strada più pericolosi e quindi a ridurre gli incidenti", conferma l'assessore provinciale Florian Mussner.
Nel comprensorio valle Isarco e in alta valle Isarco il Servizio strade della Provincia ha concentrato i suoi interventi sul rischio caduta massi. Negli ultimi anni, infatti, è stato completato un ampio programma varato dalla Giunta provinciale per mettere in sicurezza i versanti rocciosi della statale per Passo Pennes - in sei tratti considerati pericolosi - anche con la posa di reti metalliche e barriere antifrane. Analoghe misure sono state adottate sulla strada provinciale per Funes: la posa delle infrastrutture di protezione prosegue anche quest'anno e il prossimo.
"La seconda causa degli incidenti è costituita dagli incroci con scarsa visibilità, per cui siamo intervenuti con corsie di deflusso a sinistra o con rotatorie", aggiunge l'assessore Mussner. È il caso di Vipiteno sulla strada per Passo Giovo, in prossimità dell'accesso all'azienda Bayerland o alla Latteria sociale di Vipiteno: dalla realizzazione della rotonda nel 2010 questo tratto di strada è rimasto praticamente esente da incidenti. "Un esempio di come cerchiamo di ridurre sistematicamente il numero degli infortuni stradali, con un grande impegno finanziario ma anche con un significativo successo", conclude Mussner.
pf