News 2015
Le abitazioni rupestri in Spagna, conferenza al Museo di Scienze (5 marzo)
Nel Sud della Spagna, nell’Andalusia orientale, vi sono diverse testimonianze di case scavate nelle grotte. In uno di questi insediamenti vivono ancora 3.000 persone, coniugando architettura tradizionale e confort moderno. Il 5 marzo alle ore 20 una conferenza al Museo di Scienze Naturali a Bolzano fornirà una panoramica delle abitazioni rupestri spagnole e non solo. In lingua tedesca, ingresso libero.
"Vivere nel grembo della terra" è il titolo della conferenza proposta martedì 5 marzo 2013, alle ore 20, al Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige in via Bottai 1 a Bolzano. Il relatore, il geografo ed etnologo tedesco Cristof Zahalka, fornirà una panoramica degli affascinanti insediamenti rupestri dell'Andalusia orientale, nel sud della Spagna, senza tralasciare anche altri esempi di abitazioni scavate nelle grotte, come quelle della Capadocia in Turchia.
L'Andalusia orientale, e in particolare la provincia di Granada, da circa 10.000 anni è ricca di testimonianze di case-grotte. Alcune di esse sono abitate ancora oggi: nella cittadina di Guadix a vivere in insediamenti rupestri sono ancora circa 3.000 persone, che però non rinunciano ai confort della vita moderna come il frigorifero o la tv satellitare.
Altri esempi di abitazioni rupestri - non più abitate - nella regione sono i nascondigli moreschi nelle montagne dell'Alpujarras, risalenti al XVI secolo, e il quartiere gitano di Sacromonte a Granada.
Il relatore, Christof Zahalka, ha studiato geografia, etnologia e storia delle costruzioni, laureandosi in geografia storica all'Università di Bamberga. Si interessa di storia del paesaggio e lavora come libero professionista occupandosi di musei, tutela dei beni culturali ed educazione ambientale.
La conferenza si terrà in lingua tedesca ed è ad ingresso libero.
Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige, via Bottai 1, Bolzano, tel. 0471/412964, web http://www.museonatura.it/.
FG