Lavoro | 21.11.2002 | 14:43

Seduta della Commissione provinciale per l'impiego

Al centro della seduta i tirocini formativi e di orientamento ed i contratti di settore.

I tirocini formativi e di orientamento sono stati al centro della seduta di mercoledì scorso della Commissione provinciale per l’impiego presieduta dall’assessora al lavoro, Luisa Gnecchi. Il dott. Stefan Luther ha fornito una serie di dati sull’andamento di quest’anno dei tirocini formativi e di orientamento che rappresentano uno strumento normativo per instaurare un primo contatto tra i giovani ed il mondo del lavoro, ma non comportano l’avvio di un rapporto di lavoro vero e proprio.

Nel corso del 2002 è stato registrato un calo del 21% dei tirocini formativi e di orientamento rispetto al 2001, una riduzione questa che, come ha sottolineato l’assessora Gnecchi, rappresentava uno degli obiettivi stabiliti dalla Commissione.

In effetti la Commissione voleva evitare che questo strumento normativo divenisse il canale privilegiato per l’assunzione di giovani nelle aziende, in quanto esso non può essere assimilato ad un vero e proprio contratto di lavoro.

Per contro la Commissione ha voluto incentivare, con l’apposito accordo stipulato nella primavera scorsa con i sindacati ed i partner sociali, l’utilizzo dei contratti di settore che, in effetti, quest’anno hanno registrato un incremento del 55% rispetto al 2001. Nel corso del 2002 sono stati stipulati 2145 tirocini formativi e di orientamento a fronte dei 2500 registrati l’anno scorso.

La maggior parte dei giovani che hanno usufruito dei tirocini provengono dalle scuole superiori (67%), il 27% sono ragazzi delle scuole professionali ed il 6% studiano all’università. Il commercio rappresenta il 29,3%, l’artigianato il 28%, il settore turistico-alberghiero 21,5%, industria 16,3, altri servizi 3,8% ed agricoltura 1,1%. Sono stati presentati anche i risultati di una indagine svolta tra i giovani che hanno utilizzato i tirocini ed è emersa una valutazione complessivamente positiva di questo strumento. La maggiore critica è rappresentata dalla bassa retribuzione, motivata dal fatto che non si tratta di un vero e proprio rapporto di lavoro. A tale proposito la Commissione provinciale per l’impiego ha espresso il parere di fissare il livello retributivo per i giovani in tirocinio intorno ai 500 euro.

I contratti di settore sono stati quest’anno 612, non si tratta di un numero particolarmente elevato ma supera comunque del 55% il livello raggiunto nel 2001. Sulla base di questo risultato la Commissione è del parere che l’accordo sui contratti di settore ed i tirocini formativi e di orientamento debbano trovare applicazione con le stesse modalità anche l’anno prossimo.

FG