Giornata dell’Autonomia 2014

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Nuovo Piano delle piste da sci: concluso il lavoro preparatorio

In attesa dell'approvazione della nuova legge che elimina le sovrapposizioni nell'iter di assegnazione delle piste da sci e degli impianti di risalita, un gruppo di lavoro ha elaborato le basi del nuovo piano di settore. "I nostri esperti hanno raccolto tutti i dati disponibili e approfondito tutti i contenuti del nuovo piano", sottolinea l'assessore provinciale Hans Berger.

L'assessore Berger con il gruppo di lavoro durante l'ultima riunione

Il gruppo di lavoro composto da esperti dei settori dell'Amministrazione provinciale coinvolti (sviluppo del territorio, natura e paesaggio, foreste, impianti a fune, turismo, impatto ambientale, geologia, acque pubbliche, valanghe) e da tecnici di organizzazioni locali (CAI e AVS, protezionisti, imprenditori del settore impianti di risalita, contadini del Bauernbund, Eurac e TIS) ha lavorato nel 2012 alle basi del nuovo piano di settore per impianti di risalita e piste da sci. Ne è scaturito un concetto innovativo che ha come obiettivo una pianificazione strategica nel lungo periodo. Nei giorni scorsi il gruppo di lavoro si è incontrato per l'ultima volta e ha messo a punto gli ultimi dettagli. "Questi esperti hanno fatto un lavoro eccellente, dal quale partire per costruire il nuovo piano", sottolinea l'assessore Hans Berger, competente su turismo, urbanistica e tutela del paesaggio nella Giunta provinciale.

Una novità prevista nel piano è la distinzione tra il livello di pianificazione e quello di progettazione. Nel primo viene introdotto un nuovo strumento, quello dell'individuazione di potenziali zone sciistiche, il secondo prevede che tutte le piste e gli impianti di risalita vengano registrati in un albo. Il gruppo di lavoro ha precisato tutti gli aspetti essenziali del piano, tra cui figurano anche i criteri di delimitazione delle zone sciistiche, vale a dire quelle aree in cui è ammessa la realizzazione di nuove piste o nuovi impianti. "In futuro il tradizionale piano delle piste da sci, nel quale andava inserito ogni singolo impianto, sarà sostituito da un piano di settore valido dieci anni con una chiara delimitazione delle zone sciistiche", riassume Berger. Questo perchè, grazie al nuovo albo, la procedura di inserimento di nuove piste o impianti viene in pratica dimezzata senza però allentare le istanze di controllo.

L'ultima riunione del gruppo di lavoro non ha messo la parola fine alla fase preparatoria di attuazione del nuovo ordinamento delle piste da sci, già approvato dalla Giunta e trasmesso al Consiglio provinciale: "I nostri esperti proseguiranno il loro impegno in piccoli gruppi di lavoro e si occuperanno sia di impostare il regolamento di attuazione della futura legge che di rappresentare in maniera sistematica e analitica tutti i dati finora raccolti", conclude Berger.

pf


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