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Catasto: grazie a digitalizzazione risparmiato l'equivalente di un ettaro di carta all'anno
Da lunedì prossimo, 17 dicembre 2012, sarà operativa un'importante novità per il Catasto: i liberi professionisti potranno redarre i documenti esclusivamente in forma digitale ed inviarli direttamente agli uffici tramite il portale internet del Catasto e Libro fondiario. Grazie al frazionamento digitale potrà essere risparmiato l'equivalente di un ettaro di carta all'anno.
"In tal modo diventa operativo un progetto al quale si sta lavorando da diverso tempo con l'obiettivo di ridurre la burocrazia ed ottenere un risparmio di risorse", come fa presente l'assessore provinciale competente Hans Berger.
Un'altra novità come, spiega l'assessore, sta nel fatto che il deposito preventivo del frazionante presso il Comune, finora obbligatorio per legge, verrà a cadere. Il Catasto, infatti, metterà automaticamente i documenti a disposizione dei Comuni.
Fin dalla pubblicazione delle prime mappe catastali nel 1858 qualunque modifica degli appezzamenti, le diverse variazioni dei confini ecc. venivano eseguite tramite l'elaborazione di tipi di frazionamento.
Ogni anno così, sono circa 5.000 i frazionamenti presentati agli uffici provinciali del Catasto.
D'ora in poi, quindi, i liberi professionisti non dovranno più recarsi alle sedi dei Comuni, e se vorranno avvalersi dell'invio telematico, potranno risparmirsi anche i percorsi fino agli uffici del Catasto.
Si può ipotizzare, così, come sottolinea l'assessore Berger, che a partire dal 17 dicembre vi sarà un risparmio di tempo che in alcuni casi raggiungerà anche il 30 per cento.
Un presupposto fondamentale perché il successo del progetto risiede nell'impiego diffuso delle nuove tecnologie da parte dei liberi professionisti locali, come prosegue. I loro studi, infatti, sono generalmente attrezzati con apparecchiature all'avanguardia.
La realizzazione del progetto avrà ricadute positive anche sull'ambiente, non solo per la riduzione del traffico, ma anche grazie al risparmio dell'equivalente di un ettaro di carta che passa ogni anno sui tavoli del Catasto.
SA