Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Domanda della settimana: evoluzione nella crisi Memc, tagli in mobilità

Cassa integrazione straordinaria per tutti i lavoratori della Memc, avvio dei lavori per la riapertura della linea elettrica da parte di Terna, regolamento d'attuazione del decreto a favore delle aziende energivore entro la fine dell'anno. Questi i passaggi fondamentali nella crisi Memc sottolineati dall'assessore Roberto Bizzo nella video-risposta alla "Domanda della settimana", la rubrica online con i quesiti rivolti dai cittadini alla Giunta provinciale. Sulla seconda domanda (taglia alla mobilità) l'assessore Thomas Widmann spiega che la colpa è dei drastici tagli imposti dal governo Monti.

I cittadini domandano, la Giunta provinciale risponde: attraverso la rubrica online "Domanda della settimana" (www.provincia.bz.it/ladomanda) accessibile anche dalla home-page www.provincia.bz.it/giunta-provinciale prosegue il dialogo degli utenti con Presidente e Assessori. Come si sta evolvendo la crisi di Memc? Si prevedono tempi certi per sua soluzione?: inviato da oscar58 di Bolzano, è il quesito più gettonato. Risponde con un video sul canale Youtube della Giunta provinciale (www.youtube.com/ProvBolzano) l'assessore competente Roberto Bizzo, che sottolinea i principali risultati raggiunti e i prossimi passaggi. La risposta è visibile cliccando qui.

La seconda domanda più votata è stata quella di Claudio di Bolzano: "Secondo quali criteri è stato deciso di investire in altri settori della mobilità e di tagliare invece le corse dei bus e i contributi ai pendolari?". Ecco la risposta dell'assessore alla mobilità Thomas Widmann:

"Innanzitutto vorrei chiarire una cosa: la decisione di effettuare dei tagli non è direttamente addebitabile nè a me come assessore, nè alla Giunta provinciale nella sua interezza. Se vogliamo individuare un "colpevole", dobbiamo guardare al governo Monti, che in questo settore ha imposto drastiche misure di risparmio sulle spese correnti, e non sugli investimenti. I margini di manovra che abbiamo a disposizione all'interno della mobilità provinciale sono molto limitati, perchè dal punto di vista amministrativo e finanziario questi due capitoli (spese correnti da una parte, investimenti dall'altra) non possono essere oggetto di compensazione, e i flussi di denaro non possono essere dirottati da un settore all'altro. Avendo a disposizione mezzi finanziari sempre più limitati, la logica impone di utilizzare il denaro nella maniera più efficiente possibile, e visto che i nostri sforzi vanno nella direzione di adeguare l'offerta del trasporto pubblico locale alle reali esigenze dei cittadini, è inevitabile intervenire sulle corse meno frequentate. Quante volte ci è stato rinfacciato da più parti che vi sono numerosi autobus che viaggiano praticamente a vuoto, ovvero senza passeggeri a bordo? Se riusciamo a risparmiare sui servizi meno efficienti, possiamo potenziare le corse e le tratte dove il bisogno risulta maggiore. Una considerazione analoga deve valere anche per i contributi ai pendolari. Il nostro obiettivo è quello di dare priorità nell'assegnazione delle risorse a coloro che devono effettivamente coprire una distanza lunga, magari con un percorso molto poco agevole, per raggiungere il posto di lavoro, oppure a coloro che sono svantaggiati negli spostamenti dagli orari di lavoro. Da tempo, ormai, queste linee guida non venivano rispettate, e per questo motivo abbiamo deciso di rivedere e adeguare i criteri per i contributi, allo scopo di evitare storture e disefficienze. Vorrei inoltre aggiungere che più volte abbiamo invitato i sindacati a prendere parte in maniera costruttiva alle trattative per la revisione dei criteri, ma purtroppo senza grandi risultati. In conclusione, non possiamo fare altro che prendere atto della realtà: nei prossimi anni i fondi a disposizione saranno sempre di meno, e non possiamo farci trovare impreparati.
"

Le nuove domande ai componenti della Giunta possono essere inviate fino a domenica 2 dicembre.

mb


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