Giornata dell’Autonomia 2014

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Patentino ok per il diritto UE, adeguamento al quadro europeo

Dubbi dell'UE sul piano del diritto? Ammonimento di Bruxelles? Alle voci che circolano periodicamente sugli esami di bilinguismo e trilinguismo risponde la Provincia: niente di vero, l'Europa ha sottolineato la legittimità degli esami anche in una sentenza della Corte di giustizia europea. In Alto Adige si sta lavorando al prossimo passo: quello di riformare l'esame per arrivare a un generale riconoscimento degli attestati conferiti.

Da oltre trent'anni in Alto Adige sono organizzati dalla Provincia gli esami di bilinguismo e trilinguismo, l'esperienza raccolta in questo periodo è confluita nel costante aggiornamento dell'esame al quadro di riferimento. Anche le basi giuridiche dell'esame per il cosiddetto "patentino" rimangono quindi chiare: si tratta dell'unica prova fissato costituzionalmente per l'accertamento della conoscenza della seconda lingua e la stessa Corte di giustizia europea ha stabilito nella sentenza del caso Angonese che è assolutamente legittimo per la Provincia prevedere e organizzare esami al fine di accertare le conoscenze linguistiche.

La partecipazione si mantiene elevata: solo dal 2011 quasi 30mila candidati si sono presentati all'esame, e questo malgrado accanto al sistema di accertamento gestito dalla Provincia si siano affiancati i diplomi rilasciati negli esami di certificazione linguistica riconosciuti come equipollenti. A questi ultimi hanno partecipato nello stesso periodo poco meno di 1400 candidati.

La quota di superamento dell'esame di bilinguismo e trilinguismo è in aumento: in particolare per la carriera B il numero dei promossi nel 2011 è aumentato di un terzo e sono in crescita anche gli attestati conseguiti per le carriere C e D. Resta invece stabile la quota di superamento dell'esame nel livello più alto, la carriera A.  

I numeri sono positivi ma nell'Ufficio provinciale Affari di gabinetto, che gestisce il servizio su incarico della Giunta provinciale, si guarda già avanti e si lavora ad una nuova riforma dell'esame: "L'obiettivo è quello di svilupparlo in modo tale da avvicinarlo al Quadro comune europeo di riferimento per le lingue", conferma la direttrice d'ufficio Elisabeth Spergser. Un passo fondamentale per il riconoscimento dell'attestato provinciale di bilinguismo e trilinguismo anche al di fuori dei confini altoatesini.

pf


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