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Osteoporosi - ass. Theiner: ognuno è responsabile nel prevenirla

L'osteoporosi è uno dei temi del 1° Forum diagnostico sulle malattie dell'invecchiamento in programma il 12 ottobre 2012 presso l'Accademia Cassa di Risparmio, in via Cassa di Risparmio a Bolzano. L'iniziativa è stata presentata nella mattinata di oggi (4 ottobre). L'ass. alla sanità Richard Theiner snocciolando le cifre dell'incidenza dell'osteoporosi in provincia di Bolzano, ha ricordato come ogni cittadino sia responsabile nell'attività di prevenzione in primo luogo con uno stile di vita sano.

Presentato il 1° Forum Diagnostico altoatesino sui trend nelle malattie legate all'invecchiamento

Come ha ricordato l'ass. Theiner in Alto Adige il 27 per cento degli assititi presentano malattie croniche, fattore questo che corrisponde all'80 per cento della spesa sanitaria. In particolare le persone colpite da osteoporosi in provincia di Bolzano sono 40.000 ed ogni anno si verificano 4.500 fratture all'anca.
Il prof. Markus Herrmann del Laboratorio Centrale di Patologia Clinica dell'Ospedale di Bolzano ha posto in evidenza come sia importante per i cittadini conoscere i fattori di rischio, quali la carenza di vitamina D ed uno stile di vita sedentaria. Importante anche l'esposizione al sole. In Alto Adige, come ha riferito, nei mesi invernali il 70 per cento degli adulti presentano una bassa concentrazione di vitamina D nelle ossa, mentre, in estate tale percentuale recede al 30 per cento.   
Diagnosi e trattamento precoce rivestono grandissima importanza nel successo della terapia contro l'osteoporosi: l'attività sportiva (rigenerazione delle ossa, migliora il controllo e la coordinazione muscolare, aiutando a prevenire le cadute), esposizione al sole (aiuta a fissare il calcio nelle ossa), alimentazione sana (cibi e bevande ricche di calcio, vitamina D e proteine, sostanze di cui lo scheletro ha bisogno per migliorare la propria stabilità). hanno un sicuro effetto protettivo sulla salute dell'osso. All'età di 50 anni, una donna su tre e un uomo su cinque rischiano di vedere il loro scheletro diventare sempre più fragile.
L'esperta Cristina Tomasi, ha fatto presente come l'osteoporosi non sia una malattia solo dell'anziano, anzi ha riferito come tra i pazienti vi siano persone anche molto giovani (ulteirori fattori di rischio sono, infatti, anche celiachia, intolleranza al lattosio o le conseguenze di trattamenti antitumorali). Rafforzando le affermazioni dell'ass. Theiner, ha detto che è necessario assumersi la responsabilità della propria salute sottolineando il ruolo dell'informazione ai fini della prevenzione. Basti pensare che a fronte di una donna su tre (un uomo su cinque) che in menopausa è colpita da osteoporosi, solo una su due sa di esserne affetta.
Secondo Tomasi la terapia è l'ultimo cardine nella scaletta della prevenzione. Parlando di diagnosi è emerso che se finora solo a Bolzano strutture ospedaliere pubbliche e private sono dotate di strumentistica all'avanguardia per la diagnosi dell'osteoporosi, entro il Natale 2012 lo sarà anche l'Ospedale di Merano.
Il primario del reparto di Geriatria dell'Ospedale di Merano, Christian Wenter, parlando dell'indicenza dell'osteoporosi in persone anziane ha riferito che oltre i tre quarti delle fratture da osteoporosi avvengono in pesone sugli 85 anni di età e che, secondo le previsioni, questo avverrà ben cinque volte in più nei prossimi anni, inducendo una situazione al limite della gestibilità. Da qui l'importanza di minimizzare il rischio. In questa direzione, come ha proseguito, si inserisce il progetto "MARA" per Il Miglioramento dell'Assistenza nelle Residenze per Anziani, un progetto nazionale coordianto dal prof. Marco Trabcchi, uno tra i più noti maestri della Geriatria italiana. I primi esiti progettuali sono stati pubblicati. Il progetto ed il volume saranno presentati a fine novembre a Lagundo.      

SA

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