Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Contributi ai pendolari: Widmann incontra i sindacati

I prossimi due passi che intende compiere nella questione dei contributi ai lavoratori pendolari sono stati approfonditi dall'assessore Thomas Widmann oggi (28 settembre) con sindacati e Centro tutela consumatori: verrà elaborato un piano di finanziamento per i contributi ancora da liquidare e successivamente saranno rivisti i criteri in materia, in modo che dei contributi possano continuare a beneficiare i lavoratori pendolari che si trovano in situazioni svantaggiate.

L'assessore alla mobilità Widmann ha subito voluto chiarire che la temporanea sospensione del versamento dei contributi ai lavoratori pendolari non è un atto di arbitrio della Giunta provinciale ma una necessità. "A inizio anno abbiamo persino stanziato per questi contributi un milione di euro in più rispetto alla cifra annuale, ma a metà anno il governo Monti ha cambiato le regole", ha detto Widmann. In concreto: il governo chiede alle Regioni un taglio delle spese correnti, "ma proprio nel settore mobilità una simile riduzione è difficile perchè i margini di manovra sono limtati", ha aggiunto l'assessore. La gran parte delle spese correnti, infatti, è vincolata a contratti di servizio a lungo termine con i concessionari mentre i mezzi finanziari previsti per gli investimenti non possono essere reindirizzati.

Per tale ragione la Giunta si è vista costretta a sospendere momentaneamente il versamento dei contributi ai lavoratori pendolari, il che non significa che saranno cancellati. Ciò che va fatto nell'immediato è elaborare un piano di finanziamento che consenta di liquidare gradualmente le domande ancora inevase. Un secondo passo sarà quello di avviare al più presto la revisione dei criteri di concessione dei contributi, che tenga conto della riduzione delle risorse finanziarie disponibili e del notevole aumento delle domande registrato negli ultimi anni (passate da 5000 a oltre 9000).

"Insedieremo rapidamente un gruppo di esperti con l'incarico di rielaborare i criteri", ha chiarito Widmann, fermo restando l'obiettivo di garantire il contributo a quei lavoratori pendolari che si trovano in una particolare situazione di svantaggio per raggiungere la sede di lavoro, sia a causa dei turni di servizio oppure della zona disagiata della residenza o del posto di lavoro. Sindacati e rappresentanti dei consumatori hanno chiesto di mantenere i contributi considerando le difficoltà in cui si trovano numerose famiglie, l'aumento del prezzo dei carburanti e la situazione del mercato del lavoro che non sempre garantisce un'occupazione direttamente  vicino a casa.

pf


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