Politica | 28.09.2012 | 14:12

A Durnwalder l'onorificienza dell'Austria inferiore: cooperazioni su energia e lavoro

Con una cerimonia a St. Pölten il Land dell'Austria inferiore ha conferito oggi (28 settembre) la sua massima onorificienza al presidente della Provincia Luis Durnwalder. "Un riconoscimento a tutto l'Alto Adige per la proficua e pluriennale collaborazione tra le due regioni, specie nei rapporti in sede UE", ha sottolineato Durnwalder. Con il governatore Erwin Pröll ha discusso poi di progetti nei settori del mercato del lavoro e delle energie rinnovabili.

Appuntamento istituzionale del presidente Luis Durnwalder oggi a St. Pölten, capoluogo dell'Austria inferiore, dove il Landeshauptmann Pröll gli ha conferito la massima onorificienza del Land austriaco per la lunga e proficua cooperazione, in particolare nel lavoro di rappresentanza delle Regioni in sede europea. La Provincia di Bolzano è stata infatti tra le prime a sostenere l'iniziativa dell'Austria inferiore di creare una rete europea tra le Regioni, alla quale nel frattempo hanno aderito 208 Regioni e 114 città, per assicurare nel confronto con l'UE le migliori opportunità di sviluppo regionale, a cominciare dal nuovo periodo di programmazione 2014-2020. I contenuti di questa cooperazione tra Regioni europee nei rapporti con Bruxelles sono stati approfonditi nella visita del Presidente altoatesino a St. Pölten.

Luis Durnwalder e l'omologo Pröll hanno parlato anche delle misure da attuare per fronteggiare la disoccupazione giovanile nell'attuale difficole congiuntura e della politica di incentivazione delle energie alternative, un settore in cui l'Alto Adige è all'avanguardia, come ha riconosciuto Pröll. Durnwalder ha ricordato la collaborazione pluriennale in corso tra Provincia di Bolzano e Austria inferiore, in particolare in progetti di tutela ambientale, della riqualificazione dei paesi e della viticoltura. "Anche in Alto Adige - ha ricordato Durnwalder - la Giunta provinciale ha elaorato un piano di interventi per valorizzare i piccoli centri periferici ed evitare lo spopolamento della montagna." 

pf