News 2015
Il progetto del tunnel del Brennero presentato a Bruxelles
La necessità del tunnel del Brennero, a tutela delle risorse delle Alpi, e l'importanza del sostegno politico-economico dell'Ue nella sua realizzazione sono state ribadite dal vicepresidente della Provincia Michele Di Puppo ieri sera a Bruxelles, alla presentazione ufficiale della relazione del Geie sul lavoro fatto per la galleria di base. Le autorità Ue hanno espresso giudizi positivi sulla qualità del progetto e approfondito le modalità del suo finanziamento.
"È giunto il momento di passare dalle parole ai fatti, di assumersi un compito politico rilevante, che la popolazione interessata si attende dall'Unione europea": con questo auspicio il vicepresidente della Provincia Michele Di Puppo è intervenuto ieri sera alla Maison de l'Europe a Bruxelles, dove alle autorità politiche dell'Ue competenti per i trasporti è stata presentata ufficialmente la relazione di sintesi della prima fase del progetto del tunnel di base del Brennero. Erano presenti tra gli altri il commissario Ue Franz Fischler, l'on. Luciano Caveri presidente della Commissione Affari regionali, trasporti e turismo, l'amministratore delegato di Rfi Mauro Moretti, il direttore generale della Beg Hans Lindenberger, il vicepresidente del Tirolo Ferdinand Eberle.In rappresentanza del presidente Durnwalder, che guida anche la Comunità di azione del Brennero, Di Puppo ha ricordato che "il progetto elaborato dal Geie ha visto un notevole miglioramento rispetto allo studio del 1987, sia dal punto di vista della finanziabilità che dell'efficienza e della velocità del trasporto. È un'opera che non va valutata solo sotto il profilo della redditività interna, perchè su questa fondamentale tratta nord-sud si sviluppa un volume di traffico che ha un valore annuo di 50 miliardi €, a fronte di un'arteria stradale giunta quasi alla saturazione."
Di Puppo ha inoltre ricordato agli eurodeputati che l'arco alpino costituisce una risorsa e un patrimonio per tutta l'Europa, a cominciare dalle riserve idriche e dalle foreste: "Per questo l'attraversamento delle Alpi, che devono diventare la cerniera d'Europa, non può essere soltanto un fatto economico o ingegneristico, ma deve essere il risultato di una valutazione più generale. Senza dimenticare - ha aggiunto Di Puppo davanti alle autorità europee - che l'Unione si allargherà presto ad Est e alla Turchia, il che significherà anche un ulteriore volume di traffico lungo l'asse del Brennero."
Le reazioni alla presentazione sono state positive: a Bruxelles sono stati lodati la qualità del progetto del tunnel e gli studi compiuti dal Geie. Nella successiva tavola rotonda sono state poi approfondite le modalità di finanziamento dell'opera (4,5 miliardi € per 55 km e nove anni di lavoro) "che chiamano direttamente ad impegnarsi il Governo italiano, Austria e Germania oltre agli investitori privati, considerato che l'Ue che si è data un tetto del 20% per finanziare opere di simile portata", ha ricordato Di Puppo sottolineando che un finanziatore era già disponibile ma che si è fatto in modo di perderlo: "Era l'Autobrennero - ha specificato Di Puppo - società gestita da enti pubblici e che si era impegnata ad accantonare a favore del tunnel del Brennero i proventi della propria infrastruttura. Ma il mancato rinnovo della concessione fa venire meno questa grossa opportunità offerta dall'investitore istituzionale."
pf