Giornata dell’Autonomia 2014

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Rating ritoccato: per Widmann serve piena autonomia a sostegno dell'economia

Il declassamento dell'Italia deciso dall'agenzia di rating Moody’s si riflette anche sull'Alto Adige, che automaticamente ha visto abbassato il rating provinciale. Per l'assessore Thomas Widmann una ragione in più per chiedere a Roma il passaggio di nuove competenze alla Provincia: "In questa fase critica solo la piena autonomia potrebbe consentire di tutelare l'economia locale dagli effetti della crisi in Italia."

A seguito del declassamento dell'Italia, anche il rating della Provincia di Bolzano è stato ritoccato da A1 a A3. Per l'assessore Widmann il nuovo intervento dell'agenzia sull'Italia è la conferma che la situazione economica dell'Alto Adige andrebbe disgiunta da quella nazionale: "Il declassamento dell'Italia coinvolge anche l'Alto Adige quando invece la nostra realtà non è assolutamente paragonabile a quella delle altre Regioni italiane. Una riprova che per la Provincia diventa essenziale poter contare sull'autonomia finanziaria nel quadro di una autonomia piena." A prescindere dal fatto che il declassamento sia giustificato o meno, l'assessore valuta l'attuale spazio economico italiano, in rapporto all'Alto Adige, uno svantaggio in termini di competitività, tanto più che l'assenza di un chiaro sostegno dei grandi partiti italiani alle riforme del Governo aumenta l'insicurezza dei mercati. "Non sappiamo se le riforme di Monti verranno mantenute anche dopo le elezioni del prossimo anno, come invece chiedono i mercati e anche i partner europei", specifica Widmann.

In tema di riforma della spesa pubblica, l'assessore provinciale riconosce che "la spending review è un segnale importante lanciato ai mercati, ma anche in questo caso con un'autonomia piena l'Alto Adige potrebbe accelerare questa riforma e riguadagnare una posizione adeguata nel panorama finanziario." Gli interventi riguardano tutte le amministrazioni pubbliche in Alto Adige: "Le riforme strutturali sono assolutamente necessarie in alcuni settori, dove è richiesto di ridurre i grandi capitoli di spesa", osserva Widmann. Ma senza fare l'errore di tagliare indiscriminatamente: "Da un lato va risparmiato dove esiste potenziale di risparmio, dall'altro bisogna investire nei nostri punti di forza." Widmann, competente in Giunta provinciale anche per il personale, annuncia riforme nella pianta organica pubblica: "Non verrà licenziato nessuno dall'oggi al domani, ma si dovrà avviare una valutazione su come poter rendere più efficienti i servizi pubblici in Alto Adige", conclude l'assessore.

pf


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