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Theiner “Molto positivo il bilancio di attività della Commissione conciliativa”

Si è svolta questa mattina (17 luglio) nell’Auditorium del Palazzo provinciale 12, in via Gamper,1 a Bolzano, la conferenza stampa indetta dall’assessore provinciale, Richard Theiner, per fare un bilancio dell’attività sinora svolta dalla Commissione conciliativa per questioni di responsabilità medica. Presenti alla conferenza stampa anche il presidente Josef Kreuzer ed il segretario, Christian Leuprecht.

L'assessore Richard Theiner nel corso della conferenza stampa

“L’attività svolta dal 2007 ad oggi da parte della Commissione conciliativa per questioni di responsabilità medica, primo organismo di questo tipo istituito da un ente pubblico a livello nazionale, è senz’altro positiva” ha affermato questa mattina nel corso della conferenza stampa l’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner. 

La Provincia di Bolzano è stato infatti il primo ente pubblico territoriale in Italia ad istituire, con legge provinciale 18 novembre 2005, n. 10, una Commissione conciliativa per questioni di responsabilità medica. La Commissione è operante dall’estate 2007 ed ha alle spalle un’attività che dura ormai da oltre cinque anni.

La Commissione conciliativa è competente per tutti i casi in cui un paziente ritiene di avere subito un danno alla propria salute per effetto di un errore medico nella diagnosi o nella terapia o di una non corretta informazione. Al procedimento si applicano i seguenti principi: la volontarietà, per cui senza il consenso di tutte le parti necessarie, che si manifesta con la presenza, diretta o tramite procura, delle parti alla prima udienza, non potrà essere attuato alcun tentativo di conciliazione.

Un altro principio è la gratuità del procedimento: la domanda è presentata su apposito modulo, nel quale il paziente indica i suoi dati anagrafici, il nominativo del medico o dei medici nei cui confronti avanza critiche nonché eventualmente l’azienda sanitaria che ritiene responsabile e procede, infine, ad una breve descrizione del fatto con indicazione del motivo del suo reclamo. Se la Commissione non ritiene il caso a priori inammissibile o palesemente infondato, il paziente otterrà a titolo gratuito, sempre su richiesta anche delle altre parti, una risposta motivata, con la quale la Commissione o accerta l’errore medico quantificando il relativo danno o esclude l’errore medico.

Vale inoltre il principio della non vincolatività; le decisioni della Commissione non sono vincolanti, potendo essere accettate o rifiutate dalle parti. Le assicurazioni hanno però finora accolto quasi tutte le decisioni della Commissione, pagando gli importi liquidati.

Il ricorso alla Commissione offre quindi al paziente notevoli vantaggi: il suo caso viene accuratamente verificato ed egli ottiene una proposta di conciliazione motivata, con la quale viene valutato se sussista o meno un errore medico e a quanto ammonta il suo danno in caso di accertato errore medico.

Il procedimento si articola in due fasi: una prima fase ha lo scopo di raggiungere una conciliazione tra le parti. La domanda è archiviata se una delle parti non compare alla prima udienza.

Se le parti compaiono, le trattative si svolgono tra le parti e la Commissione ha solamente una funzione facilitativa di un accordo tra le parti. Se l’accordo è raggiunto, ne è dato atto nel verbale d’udienza che viene firmato dalle parti; l’accordo ha il valore di una transazione stragiudiziale.

Il contributo dell’assicurazione in questa fase è di fondamentale importanza, perché in fondo chi paga è l’assicurazione che deve valutare se chiudere il caso con una soluzione amichevole e se la pretesa della parte istante sia congrua. Se l’accordo non è raggiunto, le parti possono introdurre la seconda fase del procedimento e richiedere alla Commissione di procedere alla valutazione del caso.

La conciliazione prevista dalla legge provinciale n. 10/2005 offre quindi notevoli  vantaggi. Il paziente solitamente ha difficoltà a dimostrare una responsabilità medica, sia perché si tratta quasi sempre i difficili valutazioni tecniche, sia perché la documentazione non è sempre facilmente reperibile.

La Commissione può essere utile in entrambi i campi perché il caso è valutato da un medico di medicina legale e da due giuristi e perché l’azienda sanitaria è obbligata a fornire informazioni ed a collaborare. Se si considera l’enorme durata e le ingenti spese di un procedimento giurisdizionale il procedimento davanti alla Commissione conciliativa per questioni di responsabilità, medica rapido e gratuito per il paziente, appare senza dubbio vantaggioso.

Dal 2007 a fine 2011 la Commissione conciliativa ha trattato complessivamente 145 casi 121 dei quali hanno riguardato rispettivamente il Servizio sanitario pubblico e 24 medici privati. Le tematiche hanno riguardato errori nella diagnosi o nella terapia (111), violazione del consenso informato (1) errori nella diagnosi o nella terapia e violazione del consenso informato (33).

I reparti ospedalieri o i medici coinvolti  con maggiore frequenza sono: ortopedia/medico ortopedico privato 48, pronto soccorso 13, chirurgia/medico chirurgo privato 12, medico dentista 11, ginecologia 9, oculistica 8, otorinolaringoiatria 7, chirurgia vascolare e toracica 4, medico di medicina generale 4.

La Commissione è presieduta da un giudice, anche a riposo, che è scelto in base ad una terna di nominativi proposta dal Presidente del Tribunale di Bolzano. Altri Membri della Commissione sono un medico di medicina legale, scelto in base ad una terna di nominativi proposta dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Bolzano, nonché un laureato in giurisprudenza con conoscenze in materia di responsabilità medica, scelto in base ad una terna di nominativi proposta dall’Ordine degli avvocati di Bolzano.

La Commissione è attualmente presieduta dal giudice Josef Kreuzer; e composta da Ulrike Segna, medico di medicina legale, Daniele Rodriguez, dell’Istituto di Medicina legale dell’Università degli Studi di Padova, Anna Aprile del medesimo Istituto, Stephan Vale e Silvia Winkler. Un ruolo importante viene altresì svolto dal segretario della Commissione, Christian Leuprecht.

La Commissione conciliativa ha sede in via Gamper,1 (3° piano) a Bolzano.

 

FG

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