Giornata dell’Autonomia 2014

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Dalla Giunta: impugnato il decreto Monti sulla riserva all'erario

La Giunta provinciale ha deciso oggi (21 maggio) di impugnare il decreto del Governo Monti relativo alla clausola della riserva all'erario che consente a Roma di trattenere l'intero gettito delle nuove imposte introdotte per abbattere il debito statale. Il decreto, secondo la Provincia, viola l'Accordo di Milano che attribuisce all'ente locale i 9/10 di tutte le tasse riscosse in Alto Adige. "Per ogni eccezione è necessaria l'intesa preventiva", ha ricordato il presidente Luis Durnwalder.

Come noto, con l'applicazione della riserva all'erario il Governo Monti ha stabilito che, per risanare il deficit nazionale, l'intero gettito delle nuove imposte introdotte o riscosse venga assegnato alle casse statali. "Per l'Alto Adige significa una cifra attorno ai 235 milioni di euro", ha osservato il presidente Luis Durnwalder. La Giunta provinciale ha deciso di impugnare davanti alla Corte costituzionale il relativo decreto Monti in quanto violerebbe l'Accordo di Milano che attribuisce alla Provincia i nove decimi di tutte le entrate tributarie erariali, dirette o indirette, riscosse sul territorio altoatesino, indipendendemente dalla natura di queste entrate.  

Un'eccezione a questa regola sulle quote del gettito, come previsto dallo Statuto di autonomia, è possibile solo in presenza di un'intesa con la Provincia. "Siamo certamente pronti a fare la nostra parte per raggiungere gli obiettivi di perequazione e solidarietà e quindi contribuire a risanare il bilancio statale, ma questo deve avvenire in accordo reciproco tra Stato e Provincia e non decretato in maniera unilaterale dal Governo", ha concluso Durnwalder spiegando l'impugnazione.

 

pf


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