Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

L'assessore Laimer si è dimesso

Michl Laimer si è ufficialmente dimesso da assessore provinciale. La scelta è motivata dalla richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti presentata dalla Procura della Repubblica di Bolzano. "Dal punto di vista penale sono sicuro che verrà dimostrata la mia innocenza - commenta Laimer - ma, come già in precedenza annunciato, ho deciso di trarre le conseguenze sul piano politico di tutta la vicenda".

Già diverse settimane fa Michl Laimer aveva chiarito che avrebbe rinunciato all'incarico di assessore non appena la Procura della Repubblica avesse depositato richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti. "La mia non vuole essere un'ammissione di colpevolezza - precisa Laimer - tutt'altro. Continuo a ritenermi estraneo a qualsiasi condotta illegale, si tratta solamente di un passaggio che ritengo necessario compiere per tutelare la mia persona, la mia famiglia e il mio ruolo politico".

La decisione di chiedere il rinvio a giudizio non sorprende l'assessore uscente ("era ormai chiaro che la Procura non avrebbe cambiato idea"), ma lo stesso Michl Laimer ribadisce la propria convinzione di non aver nulla da temere in ambito processuale. "In tutta la vicenda non ho mai perseguito alcun interesse privato - commenta - ho semplicemente preso le decisioni che, in scienza e coscienza, e dopo aver attentamente analizzato documenti e questioni legali, ritenevo migliori per la Provincia di Bolzano".

Michl Laimer è stato per 18 anni membro della Giunta provinciale. "In questo lungo periodo ho affrontato il mio importante compito con impegno, dedizione e anche con gioia - spiega - ritengo di avere imparato molto e di aver raccolto frutti positivi". Tra i suoi maggiori successi politici, l'assessore uscente rivendita il riconoscimento da parte dell'Unesco delle Dolomiti patrimonio mondiale dell'umanità, i grandi progressi compiuti dalla Provincia di Bolzano nel campo della tutela dell'ambiente e delle risorse idriche, il radicamento dei parchi naturali, e la svolta epocale verso una politica energetica improntata alla sostenibilità con particolare attenzione alla biomassa e al solare.

"Siamo riusciti ad avviare il percorso che porterà l'Alto Adige a diventare un Klimaland, uno dei modelli maggiormente all'avanguardia a livello internazionale. La sostenibilità - conclude Laimer - è ormai diventato uno dei temi trainanti in tutti i settori, e con il "Manifesto per l'Alto Adige" abbiamo posto le basi per un futuro migliore della nostra terra".

mb


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