Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Berger a Bruxelles: una politica europea per le zone montane

La futura politica europea deve valorizzare con maggiore forza l'importanza delle aree montane e le loro specificità: questo l'invito scaturito dalla conferenza, dedicata a "Politica comunitaria e montagna", che ha visto oggi a Bruxelles la partecipazione di ospiti illustri provenienti da tutti gli Stati dell'Ue. L'assessore provinciale all'Agricoltura Hans Berger ha ricordato che ogni altra strada diversa dal sostegno alle zone montane significherebbe solo distorsione della concorrenza.

Al convegno, organizzato dall'Ue nell'ambito dell'Anno internazionale delle montagne hanno aderito tra gli altri il presidente del Comitato italiano per il 2002 Anno internazionale delle montagne Luciano Caveri, il presidente del Tirolo Wendelin Weingartner, i commissari europei Loyola de Palacio (Trasporti ed Energia), Franz Fischler (Agricoltura e Pesca) e Michel Barnier (Politiche regionali). 

Esauriti i lavori della conferenza vera e propria, l'assessore provinciale Hans Berger ha preso parte, assieme al collega trentino Pallaoro e all'Obmann del Bauernbund Mayr, al gruppo di lavoro sul tema "Sfide dell'agricoltura nelle zone montane", presieduto dall'eurodeputato Michl Ebner.  "Abbiamo raccolto e lanciato idee - spiega Hans Berger - per garantire un maggiore riconoscimento all'agricoltura di montagna. Sarà fondamentale ancorare questa riconoscibilità anche in uno dei documenti base della nuova Costituzione europea."

In particolare Berger ha sottolineato a Bruxelles la necessità di tutelare e di promuovere non solo finanziariamente le aree di montagna: "I primi riscontri - commenta l'europarlamentare Ebner - mostrano che l'Ue è sulla strada giusta", e questa volontà è emersa anche nei colloqui con i commissari Ue Fischler e Barnier.

Berger si è già mosso con la delegazione altoatesina per prospettare i primi passi concreti: "Abbiamo lanciato la proposta di prevedere una quota esente per le aziende agricole nelle zone di montagna", un importo che potrebbe essere coperto da Regioni e Province e non ricadrebbe pertanto sotto le ferree condizioni della concorrenza.
Proprio la possibilità di poter intervenire con fondi regionali aiuterebbe a ridurre gli svantaggi locali dell'agricoltura di montagna. Su questo tema è intervenuto anche Romano Prodi, che ha sollecitato a mettere al centro dell'attenzione non solo il prodotto ma anche il produttore, garantendogli i mezzi necessari per sviluppare l'attività agricola anche in futuro.

pf


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