Giornata dell’Autonomia 2014

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Durnwalder incontra l'ad di Ferrovie italiane Moretti: treni, stazioni, infrastrutture

Il passaggio della gestione della linea Merano-Bolzano alla Provincia, il miglioramento dell'informazione all'utenza, la realizzazione di nuove fermate a San Giacomo e nel quartiere Casanova a Bolzano, i dati tecnici necessari al masterplan dell'areale di Bolzano, la realizzazione della nuova stazione a valle della funivia della Plose: queste alcune questioni discusse oggi (20 marzo) a Bolzano dal presidente della Provincia Luis Durnwalder con l'ad di Ferrovie italiane Mauro Moretti.

Sono molti i temi in agenda nella collaborazione tra Provincia e Ferrovie italiane, sui quali periodicamente viene fatto il punto nell'incontro tra il presidente della Giunta provinciale e l'amministratore delegato delle Ferrovie. Oggi a Palazzo Widmann Luis Durnwalder ha aggiornato Mauro Moretti sui problemi del trasporto pubblico regionale, le possibili nuove infrastrutture lungo le linee ferroviarie, una proposta per la lavorazione del materiale di scavo dei lavori della tratta di accesso del BBT. "Tra un mese nuovo appuntamento per chiarire dati tecnici, stime dei costi e tempistica degli interventi", sintetizza il presidente Durnwalder.  

"La Provincia intende potenziare ulteriormente il sistema di trasporto regionale e l'organizzazione del servizio attraverso una serie di misure che richiedono la collaborazione di Ferrovie italiane", riferisce Durnwalder. Tra le richieste, un miglioramento dell'informazione all'utenza in tutte le stazioni e maggiore visibilità anche dei servizi e collegamenti di altri gestori ferroviari operanti in Alto Adige. Uno dei punti centrali del colloquio con Moretti è stato il passaggio alla Provincia della linea Merano-Bolzano "per consentire una gestione coordinata dell'intero tracciato da Malles al capoluogo, di stabilizzare il cadenzamento dell'orario a 30 minuti su tutta la tratta e di creare una nuova fermata nel quartiere Casanova a Bolzano", spiega Durnwalder. Moretti condivide l'impostazione ma deve interpellare iul Ministero, competente del rilascio della concessione di esercizio. Diventa quindi necessario il via libera di Roma alla subconcessione.  

Sulla linea del Brennero si chiede di migliorare le perdite di tempo dovute a carenze infrastrutturali, "ad esempio con la realizzazione di sottopassi a Bronzolo e Egna, una nuova fermata a San Giacomo e una a Varna", continua il Presidente, ma anche nuove barriere antirumore a Aica e Campo Trens. Sulla linea della Pusteria la Provincia propone di realizzare una rimessa a San Candido, una nuova stazione all'ospedale di Brunico e una Versciaco con collegamento diretto treno-piste da sci di Monte Elmo, sulla scorta di quanto sperimentato con successo a Perca per Plan de Corones. Lo stesso vale per Rio Pusteria. "La realizzazione della variante di Riga - così Durnwalder a Moretti - consentirebbe l'accesso dei treni dalla Pusteria direttamente a Bressanone e Bolzano senza interscambiare a Fortezza. Moretti vuole ora verificare se sussistono le risorse finanziarie necessarie a questo intervento." Sul tappeto anche la proposta di gestione alla Provincia dell'area parcheggio della stazione di Bressanone, dove poter realizzare la stazione a valle della funivia della Plose. Su questi punti l'ad Moretti ha segnalato la sua disponibilità, una volta effettuate le stime necessarie di infrastrutture e terreni e chiariti alcuni passaggi tecnici (a Versciaco anche con le Ferrovie austriache).

Si è parlato anche del futuro areale ferroviario di Bolzano. Il masterplan in elaborazione necessita di alcuni elementi tecnici relativi ai treni che fermano a Bolzano, ai servizi offerti in stazione, al punto di incrocio tra la tratta e la nuova circonvallazione: "Moretti ha assicurato che i suoi esperti faranno pervenire al più presto la documentazione richiesta per completare lo studio", spiega Durnwalder. Sulla base delle risultanze verrà stipulata l'intesa tra Provincia, Comune e Ferrovie con cui chiarire in dettaglio costi dell'operazione e cessione di superfici non più utilizzate.

A Moretti Durnwalder ha sottoposto infine una proposta per la lavorazione del materiale di scavo del BBT e della tratta di accesso Fortezza-Ponte Gardena: un consorzio di operatori locali si è detto disposto a garantire trasporto e lavorazione del materiale, che eviterebbe il formarsi di depositi di materiale ghiaioso e garantirebbe rispetto dell'ambiente e ridotti disagi alla popolazione. "L'ingegner Moretti ha dato il suo ok di massima ad avviare la collaborazione tra RFI e il consorzio", conclude Durnwalder.

pf


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