News 2015
Durnwalder a Bruxelles: sì al nuovo spazio ferroviario europeo e alla riforma della politica regionale nell'UE
La creazione di uno spazio ferroviario integrato a livello europeo e nuove proposte di riforma della politica regionale dell'UE dopo il 2006: questi i punti centrali su cui si è pronunciato oggi a Bruxelles il Comitato delle regioni, cui ha partecipato anche il presidente della Provincia Luis Durnwalder che dell'organismo è membro effettivo e che ha fornito spunti interessanti ai lavori.
Nel corso della sessione plenaria del Comitato, Durnwalder e gli altri presidenti hanno discusso oggi a Bruxelles due importanti progetti di parere relativi alle reti ferroviarie e alla politica regionale nell'UE dopo il 2006. Riguardo al primo punto, il Comitato delle Regioni ha approvato a grande maggioranza la proposta della Commissione UE di abbattere gli ostacoli tecnici e giuridici che attualmente impediscono una completa interazione delle reti ferroviarie europee. La creazione di uno spazio ferroviario integrato a livello europeo, sostiene il Comitato, è la premessa fondamentale per un maggiore utilizzo della rotaia, per garantire un’alternativa veloce e sicura per il trasporto di persone e soprattutto questa operatività costituisce uno strumento per favorire l’intermodalità nel traffico merci."Questo pronunciamento del Comitato è molto importante – ha detto Luis Durnwalder a Bruxelles – perché rafforza l’impegno delle Regioni verso una rete ferroviaria capace di prestazioni maggiori ed è migliorativa anche riguardo alla sicurezza ferroviaria, alla formazione linguistica del personale al lavoro sui collegamenti internazionali." Durnwalder, che si era molto impegnato in tal senso già nello specifico gruppo di lavoro, ha sottolineato anche quanto sia importante tenere conto dei differenti standard tecnici esistenti nei Paesi membri, che spesso limitano l’efficienza del traffico ferroviario transfrontaliero.
Il presidente Durnwalder si è detto soddisfatto anche del secondo parere pronunciato oggi dal Comitato e relativo al futuro della politica regionale nell'UE, alla ricerca di una coesione economica e sociale. Divergenze restano invece tra le Regioni del nord e quelle del sud sul turismo europeo: mentre il sud del continente sostiene misure incentivate e coordinate dall'UE, il nord respinge quella che definisce un'intromissione dell'UE citando il principio di sussidiarietà e la mancanza di una base giuridica comunitaria.
I rappresentanti degli enti locali e regionali d'Europa hanno infine discusso con il commissario europeo António Vitorino, responsabile di giustizia e sicurezza interna, sul ruolo delle Regioni in questi settori.
La sessione plenaria del Comitato delle regioni si è svolta in parallelo a quella del Parlamento Europeo, permettendo ai membri delle due istituzioni di conoscere in maniera più approfondita il lavoro svolto dai loro colleghi e di scambiare opinioni sulle questioni più attuali nel rapporto tra Ue e Regioni.
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