Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Gli ospiti delle case di riposo promuovono il Museo Archeologico

Da due anni il Museo Archeologico dell’Alto Adige collabora con l’Azienda Servizi Sociali di Bolzano per avvicinare gli ospiti delle case di riposo al museo. Nel 2011, le strutture per anziani coinvolte sono state sei. L’ultimo incontro dello scorso 28 dicembre ha sancito la chiusura del progetto: ne è emerso anche un primo bilancio.

Per circa due anni Museo Archeologico dell’Alto Adige e Azienda Servivi Sociali di Bolzano hanno collaborato per fornire agli ospiti delle case di riposo bolzanine visite guidate tematiche al museo.

Nell’anno appena trascorso, il primo appuntamento ha avuto luogo in marzo, quando una buona dozzina di residenti a Villa Armonia, Villa Europa, Don Bosco, Villa Serena, Grieserhof e nella casa di riposo di via della Roggia, insieme ai loro animatori, hanno visitato il Museo Archeologico coadiuvati da mediatori museali e guide.

Fino al termine del 2011 gli incontri si sono ripetuti dieci volte. “Il centro del progetto è Ötzi,” spiega Zita Sandrin, una delle visitatrici. “Abbiamo parlato di tutti gli argomenti di maggiore interesse relativi all’Uomo venuto dal ghiaccio: la sua scoperta, le sue abitudini di vita, il suo ambiente, il suo abbigliamento, la sua alimentazione e il modo in cui cacciava,” continua.

Ognuno dei dieci appuntamenti era infatti dedicato ad un tema cruciale della vita di Ötzi o della ricerca sulla celebre mummia. Illustra meglio il concetto la responsabile del progetto per il museo, Margit Tumler: “Ad esempio, uno degli incontri era incentrato sul fuoco: in esso, i partecipanti hanno potuto anche maneggiare delle pietre focaie, assumendo così un ruolo attivo”. Parallelamente sono state illustrate le pietre focaie originali utilizzate da Ötzi.

A Zita Sandrin l’iniziativa congiunta del Museo Archeologico e dell’Azienda Servizi Sociali è piaciuta a tal punto che è ritornata nove volte. Ma anche altri ospiti hanno sfruttato a fondo il ricco programma, preparandosi a casa. Molto apprezzato il momento di socialità a base di caffè e torta al termine di ogni visita guidata: un’ottima occasione per ristorarsi scambiando impressioni e opinioni su quanto visto: “Un’opportunità per scoprire e discutere temi interessanti,” commenta ancora la signora Sandrin. Il progetto si è chiuso il 28 dicembre 2011.

Museo Archeologico dell’Alto Adige, via museo, 43 Bolzano, tel. 0471 320100, fax 0471 320122; Web www.oetzi20.it e www.iceman.it; E-Mail museum@iceman.it.

 

 

FG


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