Economia | 19.12.2011 | 14:43

Dalla Giunta: domeniche e festivi, regolate le aperture dei negozi

La Giunta provinciale ha varato la regolamentazione delle aperture degli esercizi commerciali durante le domeniche e i giorni festivi. Sono state create tre fasce sulla base del grado di "intensità turistica", con libertà maggiori per i comuni più sviluppati. Serrande in ogni caso abbassate a Natale, Santo Stefano, Pasqua, lunedì di Pasqua, Pentecoste, Primo maggio e ferragosto.

La graduatoria elaborata dagli uffici provinciali sulla base dei dati di "intensità turistica" rilevati dall'ASTAT prevede la creazione di tre fasce. Nella prima, quella con i 9 comuni turisticamente più sviluppati (Corvara, Selva di Val Gardena, Scena, Sesto, Tirolo, Badia, Stelvio, Santa Cristina di Val Gardena e Ortisei), è prevista una libertà totale delle aperture domenicali e durante le festività, fatta eccezione per le chiusure obbligatorie stabilite dalla Giunta. I comuni compresi nella seconda fascia, invece, sono 16: si tratta di Avelengo, Senales, Rio di Pusteria, Castelrotto, Marebbe, Braies, Dobbiaco, Valdaora, Rasun-Anterselva, San Candido, Racines, Valle Aurina, Curon Venosta, Nova Levante, Naz-Sciaves e Tires. In queste località le aperture concesse al di fuori delle normali giornate feriali saranno 14 nell'arco di un anno, mentre in tutti gli altri comuni altoatesini questa quota scenderà a 7. Per quanto riguarda seconda e terza fascia, le associazioni di categoria saranno chiamate ad inviduare e proporre le giornate di apertura, ma il parere definitivo spetta alle singole amministrazioni municipali.

In ogni caso, e in tutti i comuni altoatesini, gli esercizi commericiali dovranno rimanere con le serrande abbassate nelle seguenti giornate: 25 e 26 dicembre, Pasqua, lunedì di Pasqua, Pentecoste, Primo maggio e 15 agosto. L'8 dicembre, e i giorni 1 e 6 gennaio, invece, sarà consentita la sola apertura in orario mattutino sino alle 13. "Riteniamo che si tratti di un buon compromesso - ha commentato il presidente Luis Durnwalder - che ha ricevuto un assenso di massima anche da parte degli stessi commercianti. Ora, alla luce delle liberalizzazioni che entreranno in vigore in seguito alla manovra finanziaria nazionale, resta solo da capire se Roma impugnerà o meno la nostra delibera. Noi, in ogni caso, faremo tutto il possibile per salvaguardare la legislazione provinciale in materia".

mb