Giornata dell’Autonomia 2014

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Giunta sulla manovra Monti: no a tagli unilaterali, urgente approvare il bilancio

L'urgenza immediata è quella di approvare il bilancio e la finanziaria della Provincia per il 2012, pena effetti disastrosi per le famiglie e il rilancio dell'economia: è quanto è emerso nella seduta straordinaria della Giunta provinciale svoltasi nel primo pomeriggio di oggi (15 dicembre) a Bolzano per delineare gli effetti della manovra Monti sull'Alto Adige. Ribadito il no a tagli decisi unilateralmente.

La Giunta provinciale garantirà la sua parte nel risanamento dei conti pubblici, "ma non intende farlo attraverso tagli e interventi unilaterali sull'autonomia decisi dallo Stato senza una negoziazione": lo hanno ribadito oggi (15 dicembre) il presidente della Provincia Luis Durnwalder e l'assessore alle finanze Roberto Bizzo dopo la seduta straordinaria della Giunta in cui sono stati delineati gli effetti della manovra Monti sull'Alto Adige e le prime mosse da intraprendere.

Diversamente da quanto sperato, la Provincia non è ancora messa in condizione di precisare con esattezza le cifre della nuova manovra, mancando ancora chiarezza sul testo definitivo varato a Roma. A questa incertezza si aggiunge un altro problema: se il ddl sul bilancio 2012 e la collegata finanziaria non dovessero essere approvati entro questa settimana in Consiglio provinciale, "alla luce della manovra Monti si rischierebbero effetti disastrosi per i redditi più bassi, le famiglie e le imprese", ha sottolineato l'assessore Bizzo. Da un lato bisognerà fare i conti con gli aggravi previsti dal decreto del Governo: la nuova disciplina dell'addizionale IRPEF, che dall'attuale 0,9% sarà innalzata all'1,23% a decorrere dall’anno di imposta 2011 e obbligatoriamente per tutte le Regioni, comprese le autonome. Dall'altro, non approvando bilancio e finanziaria provinciali, salterebbero anche le agevolazioni previste dalla Giunta provinciale nell'addizionale IRPEF alle famiglie e nella quota IRAP per le imprese virtuose.

"Resterebbero in vigore i sistemi vigenti - ha ricordato Durnwalder - vale a dire le esenzioni dall'addizionale IRPEF per i redditi fino a 12.500 euro con figli a carico e non scatterebbero i nuovi parametri che estendono l'esenzione ai redditi fino a 15mila euro e introducono una riduzione di 252 euro per ogni figlio a carico fino alla soglia di reddito di 70mila euro." Se bilancio e finanziaria vengono approvati in Consiglio provinciale, diventano operative le nuove agevolazioni "anche se a causa dell'aumentata pressione fiscale della manovra Monti costeranno al bilancio provinciale circa 6 milioni di euro in più", ha aggiunto Durnwalder. I costi dell'operazione IRPEF passerebbero quindi da 24 a 30 milioni di euro. Analoga situazione riguarda l'IRAP, che la manovra statale innalza a 3,4% per tutte le imprese e a circa il 6% per banche e assicurazioni: senza l'ok al bilancio e alla finanziaria provinciali 2012 le riduzioni al 2,5% resterebbero inapplicate.

La Giunta ha discusso anche della prevista somma di 860 milioni annui che le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano dovranno assicurare a decorrere dal 2012 per risanare il deficit statale. Non si tratta qui di patto di stabilità, ma di taglio ai nostri tributi. "È vero che mancano ancora le tabelle finali con le concreti voci di compartecipazione di Regioni e Province - ha chiarito il Presidente - ma non possiamo accettare il modo di agire del governo: la Provincia ha già dato un notevole contributo con le manovre precedenti e le norme dell'autonomia speciale prevedono comunque che per ogni variazione dei finanziamenti vi siano una preventiva trattativa, l'intesa tra Roma e Bolzano e una specifica norma di attuazione." Ulteriore aspetto negativo: in ogni caso fino all’emanazione delle norme di attuazione lo Stato intende trattenere l’importo complessivo.

Riguardo alla nuova imposta immobiliare IMU, che sarà riscossa dai Comuni, "abbiamo calcolato che le entrate per la prima casa aumenteranno dagli attuali 11 a 41 milioni, per le seconde case da 64 a 161 milioni - ha spiegato l'assessore Bizzo - ma nelle casse comunali non finiranno 200 milioni." Lo Stato richiede infatti una considerevole fetta di questo gettito, cui si aggiungono circa 60 milioni dalle Regioni e Province autonome che gestiscono direttamente gli enti locali. "Rispetto alla situazione attuale, ai Comuni altoatesini spetterà un maggior gettito di 37 milioni di euro", ha potuto quantificare Bizzo. Sempre sul piano degli effetti, il nuovo assetto della finanza locale comporterà per la Giunta la riapertura delle trattative con il Consorzio dei Comuni, "in quanto l'attuale accordo va adeguato alla mutata situazione con una nuova legge provinciale", ha ricordato Durnwalder.

Nella seduta straordinaria la Giunta ha abbozzato anche una revisione del bilancio 2012 alla luce delle prime indicazioni della manovra Monti: "Nella peggiore delle ipotesi dobbiamo ridurre le spese in media del 5% in tutti i capitoli, se vogliamo mantenere esenti da tagli i settori della sanità e del sociale, del personale e dell'assistenza", ha anticipato Durnwalder. Le effettive riduzioni saranno precisate a gennaio nel corso di una seduta a porte chiuse. "Solo allora il quadro sarà chiaro e potremo definire gli ambiti di intervento e gli adeguamenti necessari per armonizzare il decreto Monti con il finanziamento dell'autonomia", ha concluso il Presidente.

 

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L'Assessore Bizzo sui rischi per l'intera società

Il Presidente Durnwalder sui prossimi passi in tema di bilancio e legge finanziaria


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