Giornata dell’Autonomia 2014

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Berger a Roma: "Manovra finanziaria è un attacco alla nostra autonomia"

I dettagli del testo sulla manovra del Governo reso noto oggi (6 dicembre) anche nei dettagli prevede non solo un contributo finanziario della Provincia al risanamento dei conti pubblici, ma anche disposizioni (come quella sull'addizionale IRPEF) che intaccano le prerogative dell'autonomia. Per il vicepresidente Hans Berger, che ha partecipato a Roma al vertice delle Regioni, è un "attacco alla nostra autonomia."

"La versione definitiva del testo della manova messa a punto dal Governo è stata presentata solo questa mattina, una versione che ha cambiato ulteriormente le prospettive per le autonomie speciali, e non in meglio", riferisce da Roma il vicepresidente della Giunta provinciale Berger. Il decreto con le disposizioni per il consolidamento dei conti pubblici "contiene misure che chiaramente intaccano le nostre competenze e configurano una limitazione della nostra autonomia", chiarisce Berger.

Il vicepresidente cita ad esempio la nuova disciplina dell'addizionale IRPEF, che dall'attuale 0,9% sarà innalzata all'1,23% a decorrere dall’anno di imposta 2011 "e obbligatoriamente per tutte le Regioni, comprese le autonome", aggiunge Hans Berger. Non si sa ancora in via definitiva come verrà impiegato questo gettito, ma si prevede che finirà a copertura del sistema del trasporto e del sistema sanitario. "E la Provincia di Bolzano sarebbe doppiamente penalizzata, perchè trasporti e sanità sono due settori che giá finanziamo direttamente", osserva il vicepresidente Berger.

Riguardo alla nuova imposta immobiliare IMU, che sarà riscossa dai Comuni, "troverà un'applicazione molto ampia, sia sulla prima che sulla seconda casa e anche sui fabbricati agricoli", riferisce Berger dopo il vertice delle Regioni a Roma. Preoccupa il fatto che lo Stato abbia già deciso di attingere al gettito IMU nelle Regioni che amministrano direttamente i propri enti locali: "È previsto infatti che Val d'Aosta, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige e Trentino assicurino alla finanza statale un ulteriore concorso complessivo di 60 milioni di euro annui dalle entrate dei Comuni", spiega Berger. I 60 milioni si aggiungerebbero agli 860 milioni annui che le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano dovranno assicurare a decorrere dal 2012 per risanare il deficit statale.

"È vero che mancano ancora le tabelle finali con le concreti voci di compartecipazione di Regioni e Province - aggiunge il vicepresidente - ma in ogni caso fino all’emanazione delle norme di attuazione lo Stato intende accantonare l’importo complessivo di 920 milioni." Nel summit di Roma Regioni e Province autonome hanno già preso in considerazione la strada di un ricorso collettivo alla Corte costituzionale. "Il Governo interviene nei nostri diritti riconosciuti, una condotta che non possiamo accettare senza reagire", conclude Berger.

 

pf


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