Giornata dell’Autonomia 2014

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Berger a Bruxelles: "Facciamo sentire la nostra voce nella riforma della PAC"

Con la proposta di riforma della politica agraria comunitaria (PAC), per la prima volta l'agricoltura di montagna è entrata in uno dei documenti-chiave dell'Unione Europea. "Si tratta di una cosa estremamente positiva - commenta l'assessore Hans Berger - ma ora dobbiamo impegnarci per far sentire la nostra voce a Bruxelles".

In quest'ottica s'inquadrano gli incontri avuti nelle ultime ore dall'assessore competente, nonchè vicepresidente della Giunta provinciale, Hans Berger con i vertici della direzione generale dell'agricoltura dell'Unione Europea. "Nonostante i principi base della riforma siano chiari e vadano nella direzione da noi auspicata - sottolinea Berger - ci sono ancora alcuni aspetti che devono essere approfonditi e interpretati nella maniera corretta. In ogni caso resta estremamente positivo il fatto che per la prima volta i territori di montagna siano stati espressamente citati in un documento della PAC con tanto di provvedimenti e misure ad hoc".

Giudizio positivo, da parte di Hans Berger, anche per quanto riguarda il passaggio relativo ai giovani agricoltori contenuto nella proposta di riforma. "E' la dimostrazione che anche a livello europeo si è aperta una seria riflessione su come garantire il futuro del settore". Durante gli incontri avuti nei giorni scorsi a Bruxelles, Berger ha discusso delle previste agevolazioni burocratiche messe in campo dalla PAC: "Gli agricoltori - spiega - dovrebbero avere a disposizione due alternative: accedere al finanziamento completo, che comporta però notevoli carichi burocratici, oppure optare per una formula molto più semplice dal punto di vista dell'iter ma anche con meno fondi a disposizione".

"In ogni caso - conclude l'assessore Hans Berger - continueremo a seguire passo per passo il processo relativo alla riforma della politica agraria comunitaria, cercando di mettere a frutto da un lato i buoni rapporti nati all'interno della rete delle regioni di montagna, e dall'altro sfruttando la competenza dei nostri rappresentanti a Bruxelles".

mb


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