Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Dalla Giunta: edilizia abitativa, edilizia sanitaria, inclusione sociale

La Giunta provinciale ha assunto oggi (24 ottobre) tre decisioni di rilievo: in materia di edilizia sanitaria, l'ammodernamento degli ospedali di San Candido e Bressanone; in tema di edilizia abitativa, l'accorpamento in un unico servizio del contributo al canne di affitto e del sussidio casa. Dopo l'ok alla legge sull'inclusione sociale, saranno avviate attività di sensibilizzazione e informazione sul territorio.

Due progetti di edilizia sanitaria - che riguardano la necessaria ristrutturazione di una parte degli ospedali di Bressanone e di San Candido - sono stati approfonditi dalla Giunta provinciale. A Bressanone l'intervento riguarda il risanamento e adeguamento del blocco degenze (un progetto per complessivi 38,4 milioni di euro, suddiviso in più lotti), mentre a San Candido i lavori di ristrutturazione riguardano tra l'altro il corpo centrale, l'ingresso, l'accettazione, diversi ambulatori. La spesa complessiva è stimata in circa 13 milioni di euro. Non si tratta di ampliamenti, ha precisato il presidente Durnwalder, "perchè i nosocomi periferici sono già oggi sufficientemente attrezzati per assolvere alle funzioni previste dal sistema sanitario provinciale."

Dopo l'approvazione della legge sull'inclusione dei cittadini stranieri, la Giunta avvia ora l'attività di informazione e sensibilizzazione sui contenuti della nuova normativa e sui prossimi passi da adottare. Allo scopo si punta al coinvolgimento del territorio e di tutta la popolazione: sono previste tra l'altro conferenze, incontri e coordinamento con i Comuni, enti e associazioni, informazione delle persone direttamente interessate, in particolare sulle modalitá legate a prestazioni sociali, lavoro, casa, istruzione, ricongiungimenti.

Per semplificare le procedure, risparmiare costi, garantire maggiori controlli e in definitiva un sistema più snello, la Giunta provinciale ha deciso di accorpare in un unico servizio di riferimento le erogazioni del contributo al canone d'affitto (finora gestito dalla Ripartizione provinciale edilizia agevolata) e del sussidio casa (gestito oggi dalle Comunità comprensoriali). "Non più due enti ma un'unica centrale che potrà corodinare meglio i servizi e i controlli", ha concluso Durnwalder.

 

pf


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