Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Berger: paletti al miele transgenico, sicurezza per consumatori e apicoltori

Miele contenente polline proveniente da organismi geneticamente modificati (OGM) deve essere sottoposto ad una specifica procedura di autorizzazione prima di essere immesso sul mercato: "La Corte di giustizia europea ha scelto la linea dura, che in Alto Adige condividiamo in pieno perchè tutela il consumatore", commenta l'assessore provinciale Hans Berger. Ne beneficia il prodotto locale di qualità.

La sentenza della Corte europea del Lussemburgo, emessa qualche giorno fa, stabilisce che il miele non possa essere venduto se contiene polline proveniente da piante geneticamente modificate. Anche la minima traccia di materiale geneticamente modificato richiede una valutazione di sicurezza e un'autorizzazione. "Consideriamo questa decisione una conferma del cambiamento di rotta dell'UE in tema di OGM, con una crescente attenzione verso le preoccupazioni dei consumatori rispetto al transgenico", commenta la sentenza l'assessore all'agricoltura Hans Berger.

Secondo la Corte la libera circolazione degli alimenti e dei mangimi sicuri e sani costituisce un aspetto essenziale del mercato interno e contribuisce in modo significativo alla salute e al benessere dei cittadini. "Di conseguenza il miele con polline proveniente da organismi geneticamente modificati dovrà essere sottoposto a una valutazione della sicurezza tramite una procedura comunitaria prima di essere immesso sul mercato", spiega Berger.

Una procedura che potrà scoraggiare molti produttori e tradursi in pratica in un divieto di importazione del miele da Paesi in cui è diffusa la coltivazione di OGM: di questo effetto potranno beneficiare gli apicoltori locali con il loro prodotto di qualità. "In Alto Adige il divieto di coltivazione del transgenico deciso dalla Giunta provinciale garantisce infatti la necessaria sicurezza per i produttori e per i consumatori", conclude Berger.

 

pf


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