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Posata la prima pietra per l'ampliamento della Scuola "Hannah Arendt"

Entro il 2013 la Scuola per le professioni sociali "Hannah Arendt" di lingua tedesca, potrà contare su ulteriori 12 aule, 3 laboratori e 18 nicchie per lo studio. Il presidente della Provincia Luis Durnwalder e gli assessori provinciali Florian Mussner e Sabina Kasslatter Mur, assieme ai rappresentanti del Comune di Bolzano, questa mattina, 2 settembre 2011, hanno posato simbolicamente la prima pietra per l'ampliamento. Saranno realizzati ulteriori 4 piani interrati.

Il presidente Durnwalder, e gli assessori Kasslatter Mur e Mussner sigillano i documenti nell'ambito della posa simbolica della 1a pietra (FOTO:USP/A.Pertl)

Il nuovo ampliamento della scuola professionale provinciale per le professioni sociali “Hannah Arendt”, sarà un ampliamento ipogeo e verrà realizzato nell’ambito del giardino esterno. L'area d'intervento è compresa tra l'edificio storico dell'ex-convento dei Cappuccini, che ospita in parte l'attuale scuola e in parte il convento dei frati Cappuccini e il giardino pubblico che si apre su piazza Verdi.
Come ha fatto presente l'assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner, accanto all'integrazione di contenuti e metodi didattici è di assoluta rilevanza che vengano adeguate alle nuove esigenze le strutture che ospitano studenti ed insegnanti, che in ambienti adeguati hanno maggiori opportunità di crescere.  
Il progetto consiste in un ampliamento della scuola esistente, ormai insufficiente ad ospitare il numero crescente di studenti, che verrà interamente realizzato interrato. Le esigenze espresse dalla committenza richiedevano la realizzazione di 12 aule normali e 3 laboratori. Come ha sottolineato l'assessora provinciale alla scuola in lingua tedesca Sabina Kasslatter Mur, se 20 anni fa la scuola era dotata di 3 classi ora ne può contare 30. È, pertanto importante investire denaro pubblico in settori formativi che offrono ai giovani concrete prospettive fufure di occupazione.
Visto il vincolo di tutela monumentale dell'edificio storico esistente, si è optato per una realizzazione totalmente sotterranea, in modo da non intaccare la vista sull’edificio storico, come ha spiegato l'arch. Claudio Lucchin, autore assieme al suo team del progetto vincitore. Si tratta di un'assoluta novità, come ha spiegato il direttore del Dipartimento lavori pubblici Josef March; infatti se finora era prevista la possibilità di costruire con soluzioni interrati, ciò finora si era riferito a palestre, ma non ad aule. 
La vivibilità interna, la visibilità all’esterno e la luce naturale sono garantiti da una serie di accorgimenti progettuali: una grande corte centrale, coperta da una vetrata, sulla quale si affacciano tutte le aule con vetrate a tutta altezza, un cavedio-giardino aperto che dà luce ed aria ai laboratori, un piccolo giardino d'inverno interno alla struttura e una serie di tagli nel giardino di copertura (lucernari a filo), nonché l’inserimento di una serie di camini solari in modo da trasmettere la luce naturale in tutte le zone dell’edificio.
Il progetto prevede 4 piani interrati. I primi due composti da cinque aule ciascuno, il terzo composto da quattro laboratori e da un’aula d’informatica. I collegamenti orizzontali sono rappresentati, oltre che da normali corridoi, anche da passerelle-ballatoio; a fianco di questi percorsi, si aprono varie nicchie di studio.
Il quarto piano interrato è riservato solo a locali tecnici.
Il collegamento tra l'edificio esistente e il nuovo ampliamento verrà garantito attraverso la prosecuzione del corridoio esistente situato al primo piano.
Complessivamente l’ampliamento interessa una superficie utile di 2080 metri quadri ed una cubatura totale di 10.668 metri cubi. Le opere di costruzione, che comporteranno lavori per 25 mesi, verranno a costare circa 3,4 milioni di Euro. I lavori, concordati in precedenza con il Comune di Bolzano, con il quale è stato individuato un accordo per le servitù, vengono eseguiti dall'associazione temporanea d'impresa assegnataria "Z-H GCC s.p.a./Paolin/Guflerbau" e dovrebbero essere ultimati entro il 2013.

SA

Ampliemanto scuol "Hannah Arendt": posa della prima pietra

Il Presidente Durnwalder sull'importanza del progetto

L'Assessore Kasslatter Mur sul valore dell'investimento

L'Assessore Mussner sull'impegno a livello locale


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