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Durnwalder incontra l'ad di Ferrovie italiane: risanamenti di stazioni, permute, combinazione treno-sci

Trasferimento alla Provincia di aree ferroviarie dismesse, progetti di ammodernamento di quattro grandi stazioni, gestione della tratta Bolzano-Merano: sono tra i punti che il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha approfondito oggi (24 agosto) a Roma con l’ad di Ferrovie italiane Mauro Moretti.

Nella trasferta romana il presidente Luis Durnwalder aveva in agenda nel tardo pomeriggio anche un incontro con Mauro Moretti, l'ad di Ferrovie italiane, con il quale ha ripreso il discorso sul programma di interventi di adeguamento delle stazioni e della linea della val Pusteria tra Fortezza e San Candido, realizzati tra il 2008 e il 2010 e sostenuti in parti uguali da Provincia e Rete ferroviaria italiana: la Provincia ha finanziato i lavori alle infrastrutture e al sistema tecnologico, le Ferrovie coprono il proprio 50% attraverso la cessione alla Provincia di aree e immobili non più necessarie all’esercizio ferroviario. Spesa complessiva sostenuta di 40 milioni di euro. "Con Moretti ho delineato i prossimi passi, che prevedono una accelerazione nel passaggio alla Provincia di superfici e strutture per il controvalore di 20 milioni. L'ad ha confermato che avvierà le operazioni di permuta", riferisce Durnwalder. La stessa procedura tra Giunta provinciale e Ferrovie (interventi in cambio di terreni e immobili) si vuole ora seguire per ammodernare quattro importanti stazioni: Brunico, Bressanone, Merano e San Candido. "Con Moretti abbiamo convenuto che l'operazione permuta è efficace, ora la Provincia predisporrà specifiche proposte di risanamento per i quattro scali da inviare all'ad delle Ferrovie", spiega Durnwalder.

Nel cordiale colloquio è stato aggiornato anche il tema del trasferimento della gestione della linea ferroviaria Bolzano-Merano da RFI (Rete ferroviaria italiana, attuale gestore della tratta) alla Provincia, che è pronta a realizzare tre nuove fermate a Sinigo, Firmiano e Bolzano sud. "Moretti ha dato il suo assenso di massima all'operazione - conferma Durnwalder - ma a decidere deve essere il Ministero dei trasporti". RFI, che ha ricevuto dallo Stato la concessione sulla linea ferroviaria, potrebbe cedere la tratta Merano-Bolzano in subconcessione alla Provincia. "Moretti si aspetta ora una specifica richiesta della Provincia con la quale poi trattare con il Ministero", aggiunge Durnwalder.

Ampio spazio anche alla riqualificazione dell'areale di Bolzano: per avviare le operazioni relative alla parte che riguarda le esigenze della ferrovia l’architetto Boris Podrecca, vincitore del concorso di idee, è stato già incaricato di elaborare uno studio di fattibilità con il quale definire anche una prima stima dei costi. Durnwalder e Moretti hanno fatto il punto sull'iter del progetto: lo studio costituirà infatti la base della successiva trattativa con la holding di Ferrovie italiane, che chiede la realizzazione della nuova stazione e delle strutture amministrative e in contropartita trasferirà le superfici dell’areale che si liberano.

Grande interesse ha mostrato l'ad delle Ferrovie per i progetti della Provincia di collegare direttamente le stazioni di Versciaco e Valdaora con le aree sciistiche di Monte Elmo e Plan de Corones, dando un ulteriore impulso ai "treni della neve". Moretti intende fare un sopralluogo in zona per conoscere il modello da vicino. Ultima questione affrontata, quella dello scalo merci auspicato dalla Provincia a Le Cave, in alta val d'Isarco: l'ad attende di esaminare un piano più dettagliato.

 

pf


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