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Ultimata la strada turistica “L’emozione di Passo del Rombo”

Con un’iniziativa congiunta, la Provincia di Bolzano ed il Land del Tirolo del Nord, la società Timmelsjoch Hochalpenstraße AG ed il Comune di Moso in Passiria hanno dato vita ad un nuovo progetto di strada turistica, unico al mondo per le sue caratteristiche: cinque particolari postazioni informative (il ponticello, il contrabbandiere, il museo del Passo, il telescopio, i granati) che insieme rappresentano “L’emozione del Passo del Rombo”. Nel corso della cerimonia odierna di inaugurazione l’assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, ha sottolineato l’importanza del progetto che coniuga la sicurezza stradale con la cultura, la tradizione e la storia.

La nuova stazione "Ponticello" lungo la strada del Passo del Rombo (FOTO:USP/san)

Il progetto per la strada turistica “L’emozione di Passo del Rombo” inaugurata questa mattina alla presenza dell’assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, è stato co-finanziato con fondi europei per lo sviluppo regionale nel quadro del programma Interreg IV Italia-Austria.

La strada alpina del Passo del Rombo venne inaugurata nel 1959 sul versante nord-tirolese. Nove anni dopo, il collegamento stradale con l’Alto Adige fu aperto al traffico. Cinque anni fa, vale a dire una quarantina di anni dopo l’inaugurazione del nuovo collegamento nord-sud, la società Timmelsjoch Hochalpenstraße AG e il comune di Moso in Passiria hanno intrapreso un nuovo progetto transfrontaliero di strada turistica.

In collaborazione con l’architetto Werner Tscholl, autore del progetto per il Messner Mountain Museum di Castel Firmiano, è stata sviluppata una proposta di musealizzazione della strada, che mettesse in evidenza le affinità anche secolari che uniscono la Val Passiria e la Ötztal.

Con il nome di “L’emozione del Passo del Rombo”, sono state ideate cinque singolari sculture architettoniche che informano il viaggiatore sulla ricchezza della natura, della storia, della cultura, della società e dell’economia della regione.

Dopo che il “Museo del Passo”, a 2.509 m di altitudine, è stato inaugurato due anni fa in occasione del 50° anniversario della strada e dopo l’apertura della stazione “Granati” al di sopra di Moso avvenuta lo scorso anno, ora sono state completate anche le ultime tre stazioni del progetto “L’emozione del Passo del Rombo” denominate rispettivamente “Ponticello”, “Contrabbandiere” e “Telescopio”.

I responsabili del progetto, sul versante altoatesino e tirolese, vedono così realizzate le basi per il positivo conseguimento delle finalità del progetto. Nel corso della cerimonia l’assessore provinciale Florian Mussner ha sottolineato l’importanza del progetto “L’emozione del Passo del Rombo” che coniuga la sicurezza stradale con la cultura, la tradizione e la storia.

“Desideriamo offrire un valore aggiunto a chi transita su questa strada e, allo stesso tempo, fornire all’intera zona impulsi economici sostenibili” hanno quindi dichiarato Maria Gufler, del progetto per la strada turistica a Moso in Passiria e Manfred Tschopfer, presidente della Timmelsjoch Hochalpenstraße AG.

Il costo complessivo per la realizzazione dell’opera ammonta a circa 1,77 milioni di euro, suddivisi rispettivamente tra il Comune di Moso in Passiria (77.000 euro) e la Timmelsjoch Hochalpenstraße AG (1 milione di euro).

Contestualmente alla realizzazione della strada turistica, sono stati eseguiti interventi tecnico-costruttivi per migliorarne la sicurezza. Tra le misure adottate, si annoverano la ristrutturazione dei muri di contenimento, lavori di consolidamento, ampliamento dei tornanti, eliminazione di punti pericolosi, miglioramento del manto stradale, nonché interventi strutturali per i vari elementi stradali e aree di parcheggio, nella direzione di una maggiore integrazione con il contesto paesaggistico. Il prossimo intervento in programma, riguarda l’illuminazione della galleria Scheibkopf.

“Per la riqualificazione della strada turistica del Passo del Rombo, abbiamo beneficiato dell’ottima collaborazione con l’assessorato per i lavori pubblici di Florian Mussner, che desideriamo ringraziare”, hanno sottolineato il sindaco di Moso in Passiria Wilhelm Klotz e il dottor Manfred Tschopfer, presidente della società Timmelsjoch Hochalpenstraße AG. “

La Giunta provinciale ha deciso nel 2006 di introdurre un pedaggio sul versante altoatesino del Passo del Rombo e questo incarico viene svolto dalla società Timmelsjoch Hochalpenstraße AG che è anche responsabile della strada sul versante austriaco. Nei prossimi anni, ha sottolineato Mussner nel corso della cerimonia, la Giunta provinciale ha intenzione di ridurre il traffico privato lungo i passi alpini per privilegiare i mezzi di trasporto pubblici e ridurre quindi l’impatto sull’ambiente alpino.

“L’emozione di Passo del Rombo”: le stazioni

Il “Ponticello” diretto verso nuove altezze
La prima stazione prima di raggiungere la stazione di pedaggio sul versante nord-tirolese è il “Ponticello”, che si estende per una decina di metri, consentendo di ammirare spettacolari vedute panoramiche sul parco naturale della Ötztal e numerose vette oltre i 3.000 metri.

La stazione è interamente dedicata al tema della “vista” e offre informazioni basilari sul paesaggio, sul tesoro naturale della foresta di cembri di Obergurl, sui ghiacciai e sulla storia degli insediamenti umani nell’alta regione alpina. Lo spazio espositivo interno è dedicato ai cembri e ai loro vari effetti benefici, scientificamente documentati, sull’organismo umano.

Viene dato spazio anche al tema della tradizione della transumanza e della pastorizia a cavallo tra la Val Passiria e la Ötztal. Un tabellone illustrativo è dedicato, inoltre, all’atterraggio d’emergenza sul ghiacciaio Gurgler Ferner del fisico svizzero Auguste Piccard, che con il suo pallone aerostatico si era spinto ad altezze assolutamente nuove per l’uomo.

Il “Contrabbandiere” tra la Val Passiria e la Ötztal
Nel cuore della Val Rombo ci attende un “Contrabbandiere”. Dopo il ponte sul torrente Timmelsbach, nel punto in cui la strada incrocia l’antico sentiero tra la Val Passieria e la Ötztal, sorge una struttura cubica che invita ad essere visitata.

Un’esposizione storico-culturale illustra gli antichissimi rapporti commerciali della regione e i retroscena della tradizione del contrabbando. Richiamandosi ai traffici illegali in alta montagna, detti anche traffici in “nero”, i tabelloni illustrativi e i testi sono stampati su lastre di vetro nere. In esposizione, anche antiche merci oggetto di contrabbando e le gerle originali dei contrabbandieri.

Il “Telescopio” mette a fuoco il panorama sul parco naturale del Tessa
La seconda stazione sul versante altoatesino è composta da due “telescopi”, orientati sui panorami unici del parco naturale del Tessa, dell’incontaminata Valle del Lago e della Val Passiria. La geologia dell’alta Val Passiria, le rocce, il capretto di razza Passiria costituiscono il tema della stazione. È stata allestita una mini-esposizione in collaborazione con l’Ufficio Parchi Naturali, con il Bunker Mooseum, con il museo minerario Schneeberg e con il Museo Passiria.

“Granati”
Sulla parete rocciosa nei pressi di Stulles, si apre una vista spettacolare su Moso e sulla retrostante Val Passiria. Due granati - strutture architettoniche che si ispirano alle formazioni geologiche tipiche della Val Passiria - fungono rispettivamente da spazio espositivo e piattaforma d’osservazione. Per saperne di più su le cascate più alte dell’Alto Adige, la località con più bambini d’ Europa e il lancio del fieno.

Il Museo del Passo
Come un masso erratico, il Museo del Passo sporge dal versante tirolese a quello altoatesino, sottolineando il carattere transfrontaliero dell’emozione del Passo del Rombo. La "grotta di ghiaccio” allestita all’interno è un tributo ai pionieri di questa strada alpina e alla loro meritevole opera. Per saperne di più su la storia della strada alpina del Passo del Rombo, il nome del Passo del Rombo e la storia di una fibbia di epoca precristiana.

Il progetto architettonico
Per la realizzazione delle sculture architettoniche, l’architetto Werner Tscholl si è ispirato alle forme e ai colori del paesaggio circostante.

“Le pendici del Passo del Rombo non dovevano subire alcuna forma di inquinamento cromatico. Tutti i nuovi elementi si adeguano, dal punto di vista dei materiali e dei colori scelti, al paesaggio e passane così in secondo piano. Gli elementi strutturali contengono dei rimandi al paesaggio e alla topografia dei luoghi. In primo piano deve esserci la forza stimolante delle emozioni”, così l’architetto Werner Tscholl ha spiegato l’anima del suo progetto.

Nel progetto per la strada turistica sono stati investiti complessivamente 1,77 milioni di euro. Il progetto per la strada turistica è stato co-finanziato con fondi europei per lo sviluppo regionale nel quadro del programma Interreg IV Italia-Austria.



FG

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L¿Assessore Mussner sull'importanza del progetto


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