Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Manovra finanziaria: le autonomie concordano emendamenti, incontro con Fitto

Prima un incontro con il ministro Raffele Fitto, poi il vertice con i parlamentari eletti in Regione: il presidente della Provincia Luis Durnwalder e il suo collega trentino Lorenzo Dellai hanno delineato oggi (24 agosto) a Roma la strategia congiunta delle due Province autonome nelle prossime trattative con il Governo sulla manovra anticrisi. Previsti alcuni emendamenti.

Il vertice a Roma con i presidenti Durnwalder e Dellai, l'assessore Bizzo e i parlamentari (Foto Ufficio stampa Provincia Trento)

È durato oltre due ore il vertice a Roma tra i presidenti delle Province autonome di Bolzano e Trento, Luis Durnwalder e Lorenzo Dellai, l’assessore alle Finanze Roberto Bizzo e i parlamentari eletti in regione, impegnati da questi giorni nelle commissioni, a cominciare dai senatori, con la manovra dello Stato. Obiettivo dell’incontro allargato era quello di concordare una strategia per aprire una trattativa con il Governo sui tagli imposti alle autonomie speciali dalle due finanziarie di luglio e agosto. L’incontro è stato preceduto da un colloquio di Durnwalder e Dellai con il ministro per i rapporti con le Regioni Raffaele Fitto: "Lo abbiamo informato del vertice, gli abbiamo chiesto di seguire con attenzione l’evolversi della situazione e svolgere un ruolo di mediatore tra le esigenze del Governo e le ragioni delle autonomie speciali", riferisce Durnwalder. Il ministro Fitto, a cui saranno inviati gli esiti del vertice, ha offerto la sua disponibilità ad accompagnare i prossimi passi sull'asse Bolzano-Trento-Roma.

Nell’incontro con i parlamentari regionali nella sede romana del Trentino sono stati sintetizzati gli effetti che – al momento – le due manovre del Governo comporterebbero per le Province autonome. Dall’attuale quadro del concorso al risanamento del deficit, emerge che alle autonomie speciali viene chiesto di contribuire complessivamente con 3 miliardi di euro, mentre il concorso delle Regioni ordinarie è di 6,1 miliardi. Per la Provincia di Bolzano si sale nel 2012 dai 118 milioni previsti in origine a un risparmio obbligato di 356 milioni (in termini di saldo di bilancio), cifra che si ripete anche nel 2013 e nel 2014. "Una compartecipazione in nessun modo giustificata, soprattutto se si considera che già con l'Accordo di Milano la Provincia rinuncia annualmente a 500 milioni", sottolinea Durnwalder. L'assessore Bizzo ricorda inoltre che "il sacrificio richiesto alle Regioni e Province autonome è eccessivo in rapporto a quello richiesto alle Regioni ordinarie: le speciali rappresentano il 23% del bilancio totale, ma il concorso richiesto dalla manovra arriva invece al 34%. La compartecipazione deve essere più equilibrata."

Sul piano immediatamente operativo, nel vertice di Roma sono stati discussi alcuni emendamenti al ddl sulla manovra bis che andrà in discussione al Senato. C'è l'impegno dei parlamentari sul primo richiamo riguardante l’inserimento della clausola di salvaguardia dello Statuto d'autonomia, delle norme di attuazione e dell'accordo di Milano, in modo da tutelare le prerogative delle autonomie speciali e la formula dell'intesa Stato-Provincia. Discusso anche un emendamento in tema di riduzione del numero dei Consiglieri provinciali e delle relative indennità: la norma statale infatti non tiene conto del fatto che la consistenza numerica dei Consigli provinciali e regionale dell'Alto Adige e del Trentino è prevista nello Statuto di autonomia. Analoga la proposta di emendamento sulla soppressione degli enti pubblici non economici con meno di settanta dipendenti: non dovrebbe interessare gli organismi istituiti a livello regionale e provinciale o comunque finanziati dalle Province autonome.

A Roma si è discusso anche dell'inserimento di un articolo volto a regolamentare l'assegnazione della concessione dell'A22, "con una formulazione che contempli, accanto alla gara europea, la possibilità di assegnazione ad una società in-house a partecipazione pubblica", spiega Durnwalder. Le proposte approfondite nel vertice saranno ora formalizzate dai tecnici per la stesura finale degli emendamenti. "Saranno loro poi a decidere se presentarli già nelle commissioni o nel plenum, se individualmente o come gruppo politico", spiega Durnwalder, che ribadisce come la Provincia non intenda sottrarsi alla sua responsabilità, "ma chiede al Governo di aprire un tavolo di negoziato sulla compartecipazione al ripiano del deficit nel rispetto degli impegni presi con l'Accordo di Milano." L'appuntamento di oggi a Roma, conclude l'assessore Bizzo, "è stato importante perché ha segnalato la necessità di un'azione comune di Bolzano e Trento per far valere le proprie ragioni."

pf


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