Giornata dell’Autonomia 2014

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Attuazione dell'Accordo di Milano: Durnwalder a colloquio con il ministro Calderoli

Autonomia impositiva, tributi locali e presupposti di imposta, collaborazione alle attività di accertamento, patto di stabilità: questi i temi discussi oggi (28 luglio) a Roma dal presidente della Provincia Luis Durnwalder con il ministro Roberto Calderoli. "Abbiamo avviato il chiarimento politico su questi punti, che attraverso una norma di attuazione in materia finanziaria dovranno garantire l'interpretazione dell'Accordo di Milano", ha spiegato Durnwalder.

Nel 2010 il Governo ha inserito l'Accordo di Milano nella Finanziaria statale, tocca ora alle Commissioni paritetiche elaborare la norma di attuazione per concretizzare la revisione degli assetti finanziari delle Province autonome di Bolzano e Trento. Il presidente Durnwalder - assieme al collega trentino Lorenzo Dellai e al presidente della Commissione dei 12 Mario Malossini - ha incontrato oggi a Roma il ministro per le riforme e la semplificazione Calderoli: "A livello tecnico le proposte sono in parte giá formulate, ma alcuni punti dell'accordo richiedono un chiarimento a livello politico", ha precisato Durnwalder.

Uno dei temi riguarda la possibilità di istituire tributi di scopo: "Chiediamo che Province e Comuni, nei settori di competenza, possano istituire proprie imposte, come previsto dalla legge delega sul federalismo", ha detto Durnwalder citando come esempio il modello della tassa di soggiorno. Si chiede, più in generale, che nelle norme di attuazione vengano ribaditi - come del resto già previsto dall'Accordo di Milano - il rafforzamento dell'autonomia tributaria, con l’ampliamento dei margini di operatività della Giunta provinciale (variazione delle aliquote, deduzioni, agevolazioni ed esenzioni), anche sui tributi compartecipati, e conseguente possibilità di ridurre od incrementare l’imposizione in base alle politiche fissate a livello locale, rispettando la soglia massima statale. "La materia verrebbe regolamentata una volta per tutte evitando le impugnazioni come quella voluta dallo Stato sulla nostra decisione di riduzione dell'addizionale IRPEF", ha ricordato Durnwalder.

Durnwalder e Dellai hanno illustrato a Calderoli l'esigenza che alle due Province venga estesa la potestà tributaria riconosciuta alle Regioni ordinarie, secondo la legge costituzionale del 2001 "che prevede l’applicazione alle autonomie speciali delle norme che prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a quelle attribuite", ha spiegato Durnwalder. Un ulteriore punto da chiarire riguarda l'attribuzione alla Provincia delle entrate da sanzioni amministrative riscosse in seguito alla collaborazione provinciale nell'attività di accertamento, ad esempio nel settore sanitario. Per disciplinare tale collaborazione, si propone di istituire una commissione paritetica che si occupi dello sviluppo e delle modalità dei controlli ma anche delle categorie da controllare.

Anche il patto di stabilità è stato oggetto del vertice romano: il presidente Durnwalder ha ribadito la sua contrarietá ad una eventuale interpretazione della norma di attuazione che non preveda la "nettizzazione" nel calcolo dell’obiettivo di saldo dei comuni, cioè il dimezzamento del contributo dei Comuni e degli enti istituzionali in virtù del fatto che circa la metà del loro bilancio è finanziato dalla Provincia con somme già sottoposte al patto. Durnwalder ha nuovamente ricordato che "il patto di stabilità dovrà essere calcolato a saldo e non sulle previsioni di spesa. Importante è rispettare le direttive finanziarie dello Stato, ma la Provincia deve poter decidere dove risparmiare per garantire il saldo finale." Si è parlato anche delle quote antecedenti al 2010, prima dell'entrata in vigore dell'Accordo di Milano, che Roma deve ancora versare a Bolzano a seguito delle leggi di settore. "L'Accordo di Milano non va applicato retroattivamente e pertanto un'interpretazione corretta ci garantisce determinate spettanze, come i 47 milioni nell'edilizia sanitaria", ha spiegato Durnwalder.

Il ministro Calderoli ha discusso con i Governatori le diverse argomentazioni e intende ora approfondire i punti aperti con i tecnici ministeriali. "È stato un incontro cordiale, ho riscontrato una certa disponibilità nel ministro e confido che una risposta arriverà entro la prossima seduta delle Commissioni paritetiche dopo l'estate", ha concluso Durnwalder.

 

pf


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