News 2015
Durnwalder alla Conferenza mondiale sul federalismo: "Ampie competenze per un'autonomia a beneficio di tutti i gruppi"
La necessità di ampie competenze in materia economica, il federalismo come strumento politico per radicare la popolazione sul territorio, l'autonomia che deve essere più forte dei timori delle minoranze: questi gli aspetti su cui ha riferito il presidente della Provincia Luis Durnwalder partecipando alla II Conferenza mondiale sul federalismo in corso a San Gallo, presenti 600 delegati di 60 Paesi. A margine dei lavori Durnwalder ha incontrato tra gli altri Alberto Gagliardi, sottosegretario per gli Affari regionali, rappresentante del ministro La Loggia e del Governo.
Al vertice mondiale sul federalismo, presenti Capi di Stato e di Governo e una ventina di ministri da tutto il mondo, il presidente Durnwalder è stato invitato ad illustrare l'esperienza dell'Alto Adige - considerata da molti un modello nel rapporto tra decentramento e buon governo - nel quadro della sessione dedicata a "Federalismo e prevenzione dei conflitti in società multiculturali."Durnwalder è partito dal titolo della Conferenza mondiale ("Apprendere gli uni dagli altri dialogando") per spiegare come con senso di responsabilità e ricerca del consenso tra le istituzioni e la popolazione sia stato possibile risolvere i conflitti interni, ma soprattutto ha guardato al futuro indicando una strada per le regioni con minoranze. "Proprio l'autonomia di un'area dove convivono molte minoranze - ha detto Durnwalder - offre le migliori possibilità per togliere loro ogni timore di essere assimilate o penalizzate. Questa forma di autonomia moderna e aggiornata mette infatti ogni gruppo in condizione di risolvere da sé i propri problemi."
Durnwalder ha sottolineato che le esigenze di una minoranza sul piano autonomistico non riguardano solo l'aspetto culturale: "Quando si parla di tutela delle minoranze - ha detto Durnwalder davanti ai delegati - bisogna pensare anche ad una autonomia con ampie competenze sul piano economico, che sono fondamentali per il radicamento e la crescita di una minoranza sul territorio, a cominciare dalle garanzie sui bisogni primari come il lavoro, la casa, l'assistenza sanitaria. In questo senso la realtà altoatesina di oggi costituisce un esempio positivo."
Il presidente della Provincia ha sottolineato poi l'esigenza che le minoranze siano coinvolte nei processi decisionali, a maggior ragione in un quadro istituzionale di tipo federalista. Nel corso dei lavori l'esempio dell'Alto Adige è stato più volte citato dai rappresentanti di Canada, India e Jugoslavia. Dai 24 gruppi di lavoro sono scaturite le prime indicazioni per uno sviluppo della riforma federalista sia sul piano politico che finanziario.
Durnwalder ha poi avuto modo di incontrare anche il sottosegretario agli Affari regionali Alberto Gagliardi, rappresentante del Governo italiano.
Al summit mondiale di San Gallo, che si conclude il 30 agosto, sono presenti tra gli altri il presidente tedesco Johannes Rau, il primo ministro canadese Jean Chrétien, il presidente della Repubblica jugoslava Vojislav Kostunica, il cancelliere austriaco Wolfgang Schüssel, il Primo ministro belga Guy Verhofstadt e il presidente della Repubblica di Mali, Amadou Toumani Touré.
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