News 2015
Da Bolzano aiuti per la popolazione palestinese
La Provincia autonoma di Bolzano sosterrà due interventi straordinari in favore della popolazione palestinese per un importo complessivo di circa 48 mila Euro. Sono state accolte le richieste di contributo di due organizzazioni di volontariato.
In particolare si tratta di due progetti proposti alla Giunta provinciale, per un finanziamento attraverso l'attività di cooperazione allo sviluppo, da due volontari altoatesini soci di organizzazioni di volontariato attive da anni in Palestina con interventi di emergenza.Il primo progetto è della ONG G.V.C. (Gruppo di Volontariato Civile) e prevede interventi d'emergenza per il ripristino delle infrastrutture idrico-sanitarie nel Distretto di Hebron (a sud della Cisgiordania) danneggiate durante i conflitti. In particolare è prevista la riparazione o la sostituzione di tubature idriche, di pompe dell'acqua, cisterne e di condutture fognarie. Il contributo accordato dalla Giunta provinciale ammonta a 29.200 Euro. Il progetto avrà una durata di sei mesi.
A causa dei bombardamenti, infatti, molte città e villaggi palestinesi sono senz'acqua; la popolazione é costretta a rifornirsi da sorgenti secondarie solitamente utilizzate a scopo agricolo, spesso difficilmente raggiungibili a causa della distruzione delle vie di comunicazione e dei coprifuoco. In alcuni villaggi del Distretto di Hebron la situazione è aggravata dalla carenza di fonti secondarie, vista la vicinanza del deserto. Allo stesso tempo la distruzione di molte condutture fognarie peggiora le condizioni igienico-sanitarie di molti villaggi con il rischio che si inquinino i pochi pozzi e le fonti ancora in funzione.
Il secondo progetto che sarà finanziato dalla Provincia è ideato dalla ONG Ucodep e si prefigge di sostenere la popolazione e in particolare l'infanzia in tre città del nord della Cisgiordania (Jenin, Khalil e Gerico) provate dai conflitti dal punto di vista psicologico. Per questo progetto la Giunta provinciale ha deciso di concedere un contributo di circa 18.720 Euro. Il progetto avrà una durata di tre mesi e si propone di contribuire a ricreare un ambiente sereno e tranquillo per l'infanzia attraverso il rafforzamento delle capacità dei minori e dei loro familiari di affrontare i momenti di crisi e le conseguenze psicologiche del conflitto, specie tra le fasce più deboli della popolazione. In particolare saranno organizzati corsi di formazione per la creazione di cosiddetti "Emergency Teams", gruppi di intervento locali formati da psicologi e operatori sociali che potranno organizzare incontri con i bambini in occasione di eventi drammatici (bombardamento di scuole, residenze, ecc.) e programmare visite regolari alle famiglie delle comunità. Per ricreare anche un ambiente accogliente e sereno intorno ai bambini ospiti di strutture di accoglienza, il progetto sostenuto dalla Provincia prevede l'organizzazione di attività di svago e di incontri di animazione aperti alle intere comunità delle aree in questione.
Inoltre è prevista la distribuzione di materiali didattici studiati ad hoc per consentire ai bambini che da molto tempo mancano da scuola di poter partecipare attivamente alle lezioni, nonchè materiali di sostegno psicologico per i minori e anche guide per i genitori utili ad affrontare i traumi infantili dei figli.
SA