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News 2015

Panoramica del Servizio meteorologico sui mesi invernali appena trascorsi

In base alle statistiche del Servizio meteorologico provinciale l’inverno 2010/11 ha avuto sinora un andamento un po’ più mite rispetto alle temperature medie e dopo un inverno ricco di precipitazioni nevose ha fatto registrare in gennaio e febbraio un clima più secco della media.

Secondo il Servizio meteorologico provinciale stiamo attraversando un inverno piuttosto mite (USP/Bettina Ravanelli)

Nel corso di questo inverno la temperatura media nel capoluogo provinciale si è attestata intorno ai 2,7 gradi mentre il valore medio degli ultimi trent’anni è di 2,4 gradi.

Secondo il meteorologo Dieter Peterlin l’inverno che volge orami al termine è stato caratterizzato soprattutto da forti sbalzi di temperatura oscillanti ogni due o tre settimane tra il freddo rigido e temperature primaverili. In particolare a metà gennaio e ad inizio febbraio sono state misurate delle temperature particolarmente elevate.

Dopo un inizio ricco di precipitazioni nevose, nel corso del quale in alcune zone della provincia si sono registrare quantità di neve doppie rispetto alla media, nei mesi di gennaio e di febbraio non si sono quasi registrate nevicate o piogge. Nelle scorse settimane il tempo è stato caratterizzato da alte pressioni e da una corrente temperata proveniente da ovest.

La temperatura più elevata di questo inverno nel fondovalle, con 19 gradi, è stata registrata dal Servizio meteorologico provinciale il 6 febbraio a Silandro mentre la più fredda con  - 19,6 gradi è stata rilevata il 19 dicembre a Vipiteno ed a Dobbiaco. Per quanto riguarda le temperature in quota il Servizio meteorologico provinciale indica i  - 27,7 gradi registrati il 16 dicembre sulla Punta Beltovo (3330 m.) al di sopra di Solda.

La velocità più elevata del vento nel fondovalle è stata registrata con 106 km/h il 25 febbraio a Campo di Trens mentre in quota ha raggiunto i 139 km/h il 9 dicembre sempre sulla Cima Beltovo. La zona con le minori precipitazioni nel corso dell’inverno 2010/11 è stata la Val di Mazia, con 25 l/mq e la media Val Venosta con 45 l/mq. Le zone più piovose dell’Alto Adige sono state il Passo Costalunga con 190 l/mq e San Leonardo in Passiria con 173 l/mq.

Il mese di febbraio è stato particolarmente mite in tutta la provincia con una media di 1,5 gradi al di sopra della media degli ultimi 30 anni. Le zone con meno precipitazioni sono state la Val Venosta, la Val Pusteria e la zona di Vipiteno. A Bolzano sono stati registrati 13 l/mq.

Le previsioni per quanto riguarda la primavera meteorologica che, almeno per quanto riguarda le statistiche, ha inizio il 1° marzo prospettano una stagione con temperature piuttosto elevate, ma va tenuto conto del fatto che le previsioni mantengono un elevato margine di affidabilità entro un periodo massimo di dieci giorni.

FG


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