Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Durnwalder sui dati Eurostat: "Solido benessere in Alto Adige"

Il presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder commenta con soddisfazione i dati resi noti dall'istituto europeo di statistica Eurostat, che confermano la Provincia di Bolzano in testa alla classifica nazionale per quanto riguarda il Pil pro-capite. "E' la conferma - sottolinea Durnwalder - che la politica sociale ed economica intrapresa a livello provinciale continua a muoversi nella giusta direzione".

Ancora un riscontro positivo, per la Provincia di Bolzano, dalle statistiche economiche internazionali. I dati resi relativi al prodotto interno lordo per abitante, espresso in termini di potere d'acquisto rispetto alla media europea, confermano l'Alto Adige come regione capofila a livello italiano. "Il nostro Pil pro-capite - spiega Luis Durnwalder - è del 37% superiore rispetto alla media europea, e le uniche regioni che ci avvicinano in questa speciale classifica sono la Lombardia (+34%) e l'Emilia Romagna (+27%). Sono particolarmente soddisfatto che Eurostat confermi in maniera oggettiva e ufficiale che la nostra politica economica e sociale si muove nella direzione giusta: l'Alto Adige rimane una regione estremamente competitiva in ambito europeo".

Il presidente della Giunta provinciale, inoltre, si dice convinto che la posizione raggiunta dalla Provincia di Bolzano, in futuro, possa ulteriormente migliorare. "I dati pubblicati - sottolinea - sono relativi al 2008, dunque precedenti alla grande ondata di crisi che ha investito le economie di tutto il mondo. La nostra regione ha però risentito meno di altre gli effetti di questa difficile congiuntura, e tutto questo non solo grazie all'intervento fondamentale della mano pubblica, ma anche grazie agli sforzi compiuti da aziende e lavoratori, e alla solidità del nostro tessuto imprenditoriale. Nell'ultimo periodo - conclude Luis Durnwalder - ho sentito molte voci critiche nei confronti della politica economica provinciale, naturalmente non pretendo che tutti si allineino sulle nostre posizioni, ma i dati diffusi da Eurostat parlano piuttosto chiaro".

mb


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