Varie | 25.11.2010 | 11:11

Iniziative di sensibilizzazione contro la violenza alle donne

Le iniziative poste in essere dalla Commissione provinciale per le pari opportunità e dal Servizio donna in occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne sono state presentate questa mattina, 25 novembre 2010, data della ricorrenza, dall’assessore provinciale alle pari opportunità, Roberto Bizzo, assieme ai vertici della Commissione, Ulrike Oberhammer e Patrizia Trincanato.

“Parlane! Apri gli occhi! Ascolta!” con questo appello la Commissione provinciale per le pari opportunità promuove la campagna del fiocco bianco in occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne, 25 novembre 2010.
Il problema della violenza maschile nei confronti delle donne è assai attuale anche in Alto Adige. Come ha sottolineato l’assessore provinciale alle pari opportunità Roberto Bizzo, ogni giorno almeno due donne chiedono aiuto ad un consultorio o ad un servizio specifico; più del 90 per cento dei casi non viene mai denunciato. In Italia oltre 7 milioni di donne tra i 16 ed i 70 anni sono state, almeno una volta nella loro vita, vittime di violenza fisica e psichica. La violenza, esercitata quasi sempre quello domestico e familiare, è la più frequente causa di morte delle donne tra i 15 e 60 anni. Si parla di solito di “violenza di genere” dal momento che è quasi sempre quello maschile che la perpetra e quello femminile, quello che la subisce.
La Giunta provinciale, come ha ricordato l’ass. Bizzo, aderisce per la seconda volta alla Campagna del fiocco bianco, in svolgimento tra il 25 novembre 2010, giornata internazionale contro la violenza alle donne, ed il 10 dicembre 2010, Giornata internazionale dei diritti umani. In questa giornata di sensibilizzazione e di mobilitazione l’obiettivo è opporsi ad ogni forma di violenza contro le donne che sia di tipo fisico, sessuale, psicologica od economica. "È importante partecipare perché oggi l'immagine diffusa dai media e da certa politica dell'immaginario femminile istiga alla violenza contro le donne. Dalla politica e dalle istituzioni deve pertanto venire un messaggio forte." 
La campagna del fiocco bianco è nata in Canada nel 1991, per volontà di un gruppo di uomini (http://www.whiteribbon.ca/ e www.fioccobianco.it ). Questa campagna rappresenta la più vasta azione al mondo condotta da uomini che operano per porre fine alla violenza contro le donne. Il simbolo e segno della campagna è un fiocco bianco che il maggior numero di uomini deve indossare in modo visibile. Il fiocco bianco simboleggia l’impegno personale a non commettere violenza alle donne, a tollerarla o a tacere su di essa.

I fiocchi bianchi possono essere richiesti presso il Servizio donna, in via Dante 11 a Bolzano Info: 0471 41 6950 o serviziodonna@provincia.bz.it .
Presso il servizio possono essere ritirati gratuitamente altri materiali prodotti nell'ambito di iniziative realizzate dalla Commissione provinciale per le pari opportunità che, come ha ricordato la presidente Ulrike Oberhammer, sono pensate appositamente per sensibilizzare le generazioni più giovani verso le tematiche della prevenzione della violenza contro le donne: "music stops the violence" con una chiavetta musicale con brani riprodotti anche in un booklet, "Io dico no" con un opuscolo informativo rivolto alle giovani "Forza ragazze! Consigli per la sciurezza", ed un kit di cartoline.

Per coinvolgere anche le nuove generazioni il gruppo di lavoro “Donna e violenza” della Commissione provinciale per le pari opportunità ha realizzato “music stops the violence”. Come ha spiegato la presidente Oberhammer, otto bands altoatesine, sette composte da ragazzi ed una da ragazze, si sono confrontate sul tema ed hanno scritto e composto propri pezzi musicali registrati su una chiavetta musicale, con 8 singoli, di stile diverso, distribuita gratuitamente in occasione del 25 novembre 2010. Tutti i testi sono stampati e raccolti, insieme ad una breve descrizione dei gruppi, in un booklet. I gruppi che hanno aderito all’iniziativa sono:The Loords & Anna Mongelli (Pensiero libero), Christian Galantin & friends (Don’t look away), The Living Targets Feat. Patrick Stobl (Holy Mary), Homies 4 life (Wehrt euch), Black toilet rulez (Gleichberechtigung), Strange View (Emanzipation ist gleich Revolution), Subminia (Antimony), Elisa, Cristina e Ludmila Trio (L’amore resta) e sabato 4 dicembre 2010, alle ore 20.00, si esibiranno in un concerto presso il centro giovanile "UFO" a Brunico con ingresso libero.

“Forza ragazze! Consigli per la sicurezza” è il titolo di un opuscolo che sensibilizza ragazze e giovani donne contro la violenza quotidiana fornendo consigli utili su come agire nella varie situazioni. Nel manualetto, come ha spiegato l'autrice dei testi Julia Psenner, viene indicato anche un vocabolario con la terminologia riferita ai vari casi di violenza, siti internet per approfondimenti e recapiti utili dove poter rivolgersi in caso di necessità, ripresi anche su cartoline con quattro motivi riferiti ai contenuti dell’opuscolo. Dalle cartoline si può strappare un reminder con i numeri utili da tenere sempre con sè.
La pubblicazione, come ha ricordato Helga Innerhofer, membro della Commissione, rientra nel progetto “Io dico no” che intende rafforzare l’autoconsapevolezza delle giovani nell’affrontare episodi di violenza e molestie sessuali. Avviato nel 2009 dalla Commissione provinciale per le pari opportunità il progetto, come ha detto Rolanda Tschugguel, quest’anno vede l’avvio dei primi progetti pilota nelle scuole con 12 istituti coinvolti, di cui 4 scuole medie, 3 Istituti professionali e 5 Istituti superiori. Nel 2011 come ha detto la Innerhofer, si intende dare vita ad un'attività in rete con il coinvolgimento di varie organizzazioni ed enti attivi nel settore della prevenzione della violenza.
Come ha sottolineato Patrizia Trincanato, vicepresidente della Commissione per le pari opportunità, "la società civile nella sua interezza deve dire no ad un tragico fenomeno presente ancora in modo troppo elevato. È importante sensiiblizzare i giovani e tenere alta l'attenzione dei media e del mercato globale perché il corpo delle donne non sia usato in modo troppo mercificato e poco dignitoso".

SA