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Dalla Giunta: ok alla proposta d'intesa sul nuovo carcere di Bolzano

Passo in avanti per la realizzazione del nuovo carcere di Bolzano. La Giunta provinciale ha dato il via libera alla proposta d'intesa sul progetto indicando la zona di edificazione (vicino all'aeroporto) e sottolineando che per il finanziamento si farà riferimento all'accordo di Milano. "Se tutto procederà per il verso giusto - annuncia il presidente Luis Durnwalder - i lavori potrebbero iniziare già nel 2011".

La realizzazione del nuovo carcere di Bolzano è da anni uno dei temi centrali dell'agenda politica in Alto Adige. "L'attuale struttura di via Dante - sottolinea Durnwalder - è assolutamente inadeguata, e le condizioni di vita chi vi si trova all'interno sono indecorose. Il penitenziario di via Dante avrebbe una capacità massima di 80 persone, ma ne ospita almeno 150, e i limiti strutturali impediscono anche di svolgere quelle attività considerate fondamentali per la riabilitazione dell'individuo". Per realizzare il nuovo carcere, di cui si dibatte ormai da circa due decenni, la Provincia vuole fare leva sull'Accordo di Milano: dei 100 milioni di euro oggetto dell'intesa con lo Stato, 40 dovrebbero essere destinati ai comuni confinanti, e 60 all'assunzione di spese per il passaggio di competenze delegate da Roma a Bolzano. "Una parte di quest'ultima quota - spiega il presidente Luis  Durnwalder - è utilizzabile anche per la realizzazione di strutture pubbliche di interesse sia locale che nazionale, ed il carcere è una priorità. Dobbiamo sfruttare questa opportunità per costruire una struttura in grado di ospitare almeno 200 persone, consentendo anche di istituire una sezione femminile adeguata, visto che le donne sono attualmente a Rovereto. Il tutto con un esborso finanziario non troppo oneroso nè per la Provincia, nè per lo Stato".

Il protocollo d'intesa approvato oggi (22 novembre) dalla Giunta provinciale mette nero su bianco il carattere di urgenza dell'operazione che consente la modifica del piano urbanistico del capoluogo, e individua le particelle fondiarie sulle quali realizzare il nuovo penitenziario in una zona ubicata nei pressi dell'aeroporto di  Bolzano Sud. La Provincia ribadisce la propria competenza sulla questione degli  espropri, e invita il commissario delegato per il sovrappopolamento degli istituti penitenziari Franco Ionta (capo Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia) ad affidare nel più breve tempo possibile la progettazione e l'esecuzione dei lavori tramite gara d'appalto. "Se tutto procederà per il verso giusto - conclude Durnwalder - i lavori potrebbero iniziare già nel 2011." Uno dei passaggi del protocollo d'intesa prevede che l'area  su cui attualmente sorge il carcere passi alla Provincia, da destinarsi eventualmente alla costruzione di alloggi o altre strutture pubbliche, mentre dal punto di vista finanziario il contributo provinciale sarebbe compreso nella quota di fondi accantonati prevista dall'Accordo di Milano, senza necessitá di ulteriori stanziamenti nel bilancio.

mb

Le decisioni della Giunta Provinciale 22-11-2010

Il Presidente Durnwalder sul progetto del nuovo carcere


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