Costruzioni | 20.10.2010 | 11:26

Rifugi CAI: rilevato lo stato di manutenzione

25 rifugi che finora erano gestiti dal CAI a breve enterranno a tutti gli effetti in proprietà alla Provincia. La maggior parte di loro è in buono stato, ma necessitano di interventi di sistemazione. Lo accerta un rilevamento effettuato sotto la regia del Dipartimento lavori pubblici.

Lo Stato aveva trasferito alla Provincia il diritto di proprietà sui suoi 25 rifugi alpini già nell’anno 1999. A fine 2010 è in scadenza il contratto che era stato stipulato con il Club Alpino Italiano CAI per la loro gestione. Come deciso dalla Giunta provinciale gli attuali gestori potranno continuare a gestirli per un ulteriore anno alle medesime condizioni. A tal fine è stato predisposto un apposito disegno di legge; nel corso dell'anno prossimo dovrà avvenire la gara d'appalto per la gestione dei rifugi. 

Benché secondo il rilevamento concluso nel settembre 2010, a cura di un team di tecnici dell’Ufficio manutenzione, dell’Ufficio patrimonio e dell’Ufficio geologia, i 25 rifugi si presentino nella maggior parte in buono stato, sia grazie ai contributi concessi in questi anni dalla Provincia, che per l’impegno personale dei gestori, il Dipartimento lavori pubblici intende avviare una serie di lavori di adeguamento.

Come spiega Ralph Rathiens dell’Ufficio manutenzione, uno degli obiettivi degli interventi previsti è di far si che in tutti i rifugi vi sia un allacciamento alla rete idrica potabile, a quella fognaria e a quella elettrica.

Alcuni interventi saranno, invece, indirizzati per giungere al rispetto delle norme vigenti. Entro l’inizio dell’anno 2011, come annuncia l’assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner, dovrebbero essere approntati precisi progetti per i lavori di manutenzione per tutti e 25 i rifugi.

I rifugi, come ricorda Mussner, costituiscono un elemento strutturale rilevante dal punto di vista dell’economia turistica, ma anche da quello culturale ed ambientale. Essi sono infrastrutture ricettive per molti appassionati della montagna ed altresì biglietto da visita testimone del costante impegno profuso dalla Provincia a tutela del mondo montano. A tal proposito il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ha ribadito la volontà di mantenere aperti i rifugi quali strutture tradizionali dell’ospitalità altoatesina garantendo la necessaria sicurezza delle strutture stesse.

SA