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"Alto Adige per tutti": progetto per un turismo senza barriere architettoniche

Solo in Europa sono oltre 80 milioni le persone con disabilità: per offrire loro l'opportunità di conoscere l'Alto Adige come meta turistica è nato il progetto "Alto Adige per tutti". I prossimi passi dell'iniziativa sono stati discussi dall'assessore provinciale Hans Berger con la cooperativa sociale "Independent L." e i vertici dell'Unione albergatori. In primo piano una possibile certificazione degli hotel senza barriere architettoniche.

Certificazioni per hotel senza barriere: l'assessore Berger ne discute con i vertici di "Independent L." e albergatori

Il progetto, nato nel 2004, è diventato quasi una piattaforma "ufficiale" per un turismo senza barriere architettoniche in Alto Adige. Enzo Dellantonio, presidente dela cooperativa "Independent L.", ha discusso con l'assessore Berger e il presidente degli albergatori Walter Meister un possibile ampliamento dell'iniziativa "Alto Adige epr tutti." L'obiettivo è quello "di contraddistinguere gli hotel privi di barriere architettoniche, in modo che gli interessati possano riconoscere subito l'esercizio più adeguato alle loro esigenze", ha spiegato l'assessore Berger.

"Independent L." propone una sorta di marchio di qualità da assegnare eventualmente dopo il conseguimento di una specifica certificazione. "Il settore ricettivo e quello della ristorazione potrebbero puntare a questa certificazione, se ritenessero di investire in tal senso nella loro struttura", ha aggiunto Berger. Anche l'Unione albergatori segue con attenzione l'iniziativa: "L'eliminazione delle barriere architettoniche resta un tema importante", ha sottolineato Meister.

Tale marchio di qualità, ha osservato Dellantonio, "verrebbe assegnato a quegli esercizi pubblici che si rivolgono alla fetta più ampia della clientela, compresa quella con difficoltà: quindi anche a famiglie con bambini piccoli, a persone con una disabilità fisica, anche temporanea, ad anziani, a donne in attesa o a clienti con disabilità visiva." "Independent L." ha calcolato che quasi il 16% degli europei presenta una forma di disabilità.

pf


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