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Poste le basi per il nuovo carcere a Bolzano

Secondo il commissario Franco Ionta, direttore dell’amministrazione carceraria e competente per il settore dell’edilizia, il nuovo carcere di Bolzano dovrebbe essere pronto entro due anni. Il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ha espresso la propria soddisfazione per i risultati emersi dall’incontro che segnano un significativo e concreto passo in avanti per quanto riguarda la nuova casa circondariale di Bolzano.

Il presidente Durnwalder con il direttore dell'amministrazione carceraria, Franco Ionta

Nel pomeriggio di oggi (8 aprile) il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ha incontrato a Roma Franco Ionta, direttore dell’amministrazione carceraria al quale il Governo ha affidato la competenza per quanto riguarda l’edilizia carceraria. Secondo il direttore Ionta la nuova casa circondariale di Bolzano potrebbe essere pronta nell’arco di due anni. È questo il risultato più significativo emerso dall’incontro di oggi pomeriggio nel corso del quale il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ha illustrato nei dettagli le condizioni di degrado del carcere di Bolzano e le concrete proposte elaborate da parte della Provincia. 

“Nel corso dell’incontro abbiamo parlato delle dimensioni dell’area sulla quale sorgerà il carcere ed ho nuovamente sottoposto a Ionta la nostra proposta di realizzare la nuova struttura carceraria a Bolzano Sud. Questa nostra proposta e stata accolta positivamente” ha dichiarato Durnwalder al termine del colloquio.

Si è parlato anche dei relativi costi che passeranno ora al vaglio degli esperti dell’Amministrazione carceraria. D’altro canto i costi per la realizzazione dell’opera rientrano nel cosiddetto “Accordo di Milano”  che prevede l’assunzione da parte della Provincia di competenze statali per un ammontare complessivo annuo di 100 milioni di euro.

“Quaranta milioni in base all’Accordo sono destinati ai Comuni di confine, mentre nei restanti 60 milioni di competenze statali è prevista prioritariamente la realizzazione del nuovo carcere” sottolinea Durnwalder. Come contropartita per la realizzazione del nuovo carcere la Provincia richiede che la vecchia casa circondariale in via Dante a Bolzano passi dallo Stato alla Provincia.

Una volta verificata la localizzazione ed i costi del nuovo carcere dovrà essere quindi stipulato un protocollo d’intesa tra lo Stato e la Provincia nel quale verranno fissati gli ulteriori passi riguardanti le modalità della gara d’appalto, i dati tecnici del progetto, l’assegnazione delle aree necessarie nel piano urbanistico e la licenza edilizia.

“Secondo l’amministrazione carceraria questo protocollo potrebbe essere sottoscritto entro il prossimo mese di giugno” ha affermato il Presidente Durnwalder. Nel contempo dovranno essere fissate anche le modalità per il passaggio alla Provincia della vecchia casa circondariale.

“Secondo Ionta il nuovo carcere di Bolzano potrebbe essere realizzato entro i prossimi due anni” ha dichiarato Duirnwalder al termine dell’incontro. Riguardo a questa tempistica il presidente si dichiara scettico, ma è comunque soddisfatto della svolta raggiunta e della concreta prospettiva di dare una soluzione definitiva all’annoso problema della casa circondariale di Bolzano.

 

FG


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