News 2015
Cultura socialis, premiazione dei progetti il 19 marzo
Sono numerosissime, in Alto Adige, le iniziative significative nel settore sociale: dai rapporti di vicinato, all’assistenza professionale, al giornalismo impegnato. Progetti che difficilmente arrivano sotto i riflettori, ma che l'iniziativa "Cultura socialis", giunta alla sua quarta edizione, punta invece a mettere in risalto. La premiazione avrà luogo venerdì 19 marzo.
"Mettere in risalto e premiare l'impegno per il prossimo", questo l'obiettivo dell'assessore alla famiglia e alle politiche sociali Richard Theiner per la quarta edizione di "Cultura Socialis: dare esempio - dare risalto", iniziativa mirata a promuovere la consapevolezza di una nuova cultura del sociale e ad accrescere, a tutti i livelli, l'impegno sociale. Ogni anno vengono premiati cinque progetti che si sono particolarmente distinti nei settori imprese, mass media, lavoro sociale formale, lavoro sociale informale, politica/amministrazione a livello comunale. "Nel corso del 2009 - sottolinea il coordinatore Reinhard Gunsch - i cittadini altoatesini hanno segnalato sul sito www.cultura-socialis.it 260 iniziative, e la scelta è stata tutt'altro che facile". Ad assegnare i premi ci ha pensato una giuria di 14 persone della quale hanno fatto parte Walter Lorenz, Rosa Franzelin, Giovanni Salghetti e Antonio Lampis.
La premiazione avrà luogo venerdì 19 marzo, al Teatro Cristallo di Bolzano, a partire dalle ore 9.30, nel corso di una giornata caratterizzata da un fitto programma. "Non ci si limiterà alla premiazione dei progetti vincitori - sottolinea il direttore della Ripartizione Karl Tragust - visto che sarà possibile discutere delle tantissime iniziative messe in campo nel mondo del sociale e incontrare le donne e gli uomini che lavorano alla riuscita questi progetti". La giornata si concluderà con la prima assoluta dello spettacolo "STOPP", in programma alle ore 20, sempre al Teatro Cristallo. La rappresentazione, che tratta temi quali il bullismo, l'amicizia e il coraggio civile, è stata realizzata dai ragazzi della 2. D della Scuola Media "Albert Schweitzer" di Bolzano nell’ambito del progetto "Teatro nelle scuole" con la regia di Doris Plankl (Theatraki) e Christine Redolfi.
mb