Giornata dell’Autonomia 2014

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Bizzo: "La nuova legge è un grande passo avanti per le pari opportunità"

"Con la nuova legge sulle pari opportunità, la Provincia compie un importante passo in avanti nella rimozione degli svantaggi esistenti, soprattutto per la compatibilità e la conciliabilità tra famiglia e lavoro". Ne è convinto l'assessore Roberto Bizzo, che oggi pomeriggio (8 marzo), in occasione della festa della donna, ha illustrato assieme ai vertici del Comitato pari opportunità e alla prima firmataria della legge, Martha Stocker, i dettagli del provvedimento.

Presentata la nuova legge sulle pari opportunità: Ulrike Oberhammer, Martha Stocker, Roberto Bizzo e Patrizia Trincanato

Uno dei passaggi chiave riguarda senza ombra di dubbio i piani di parità. "La Provincia – ha spiegato Bizzo - sulla scorta di rilevazioni statistiche a 360 gradi, si impegna ad elaborare dei piani pluriennali per la promozione della parità tra uomini e donne, nei quali inserire misure concrete per rimuovere sottorappresentazioni e svantaggi". Il mercato del lavoro altoatesino, pur avendo già raggiunto l'obiettivo europeo di un tasso di occupazione femminile superiore al 60%, presenta comunque dei punti di criticità: a partire dai rapporti di genere nei livelli retributivi inferiori, dove le donne sono il triplo degli uomini, e quelli superiori, dove il rapporto si inverte. La crescita dell'occupazione femminile, negli ultimi anni, è stata sostenuta dalla diffusione del part-time, che rimane comunque una prerogativa contrattuale delle donne. "Da questo punto di vista – ha proseguito l'assessore Roberto Bizzo – la nuova legge prevede che, a parità di qualificazione, nelle assunzioni si dia precedenza al sesso sottorappresentato, e che il fatto di aver lavorato a tempo parziale non costituisca alcun tipo di impedimento per quanto riguarda l’avanzamento professionale".

Per i cosiddetti posti apicali, la nuova legge impone un rapporto più equilibrato tra i generi negli organi di nomina pubblica e nella società partecipate della Provincia, che dovranno attenersi al criterio del 33% di donne. "Giusto per fare un esempio – ha aggiunto Martha Stocker - su 26 CdA di società a partecipazione provinciale, solo 3 hanno al loro interno donne nominate dall'amministrazione, e su 111 membri di commissioni, le donne sono appena 12. Grazie a questa legge, che fissa la quota del 33%, si compie un grande passo in avanti". "Questo passaggio è il cuore della legge – ha precisato Bizzo – magari non sarà la soluzione ottimale e definitiva, ma nessun percorso inizia dalla fine. La legge getta le basi per poter compiere in futuro un’ulteriore salto di qualità". Altro tema centrale, è quello della conciliabilità tra lavoro e famiglia. "Sono previsti incentivi per i datori di lavoro più sensibili nel settore privato - ha sottolineato Bizzo - i quali otterranno un certificato di compatibilità familiare che darà accesso a contributi e agevolazioni economiche".

Da segnalare, infine, la maggiore importanza data all'istituto della Consigliera di parità. "La Provincia di Bolzano avrà la prima Consigliera di parità a tempo pieno di tutta Italia - ha annunciato Martha Stocker - con l'ovvio vantaggio che tutte coloro e tutti coloro che subiranno delle discrimazioni legate al genere avranno un punto di riferimento più efficiente a cui rivolgersi". Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Ulrike Oberhammer e Patrizia Trincanato, presidente e vice del Comitato provinciale pari opportunità: "Una legge non potrà mai risolvere tutti i problemi e i pregiudizi - hanno spiegato - ma siamo convinte che questo provvedimento rappresenti un buon punto di partenza che il Comitato si impegna in futuro a migliorare".

mb

Nuova legge sulle pari opportunità: un notevole passo avanti

L'Assessore Bizzo sulla nuova legge per le pari opportunità


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