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Aree svantaggiate: Comitato delle Regioni approva la relazione di Durnwalder

La Commissione europea ha predisposto una progetto di revisione del sostegno alle aree intermedie svantaggiate: ieri sera (10 febbraio) a Bruxelles il Comitato delle Regioni ha approvato la proposta di parere sul documento UE, elaborata dal presidente della Provincia Luis Durnwalder, che insiste sulla necessità di sostenere l'agricoltura soprattutto nelle zone con svantaggi naturali o colpite dallo spopolamento.

Il presidente Durnwalder lo scorso dicembre a Bruxelles come relatore del parere del Comitato delle Regioni

Il documento della Commissione europea intende rivedere e aggiornare il sostegno agli agricoltori delle zone caratterizzate da svantaggi naturali: prima della sua approvazione sono richiesti i pareri specifici del Parlamento, del Consiglio europeo e del Comitato delle Regioni. A nome di quest'ultimo organismo è stato il presidente Luis Durnwalder ad elaborare la proposta di parere e ad illustrarla lo scorso dicembre in commissione. Ieri sera a Bruxelles è giunta l'approvazione del plenum del Comitato. Il nuovo sistema non riguarda tuttavia direttamente le aree di montagna, ma solo le zone cosiddette intermedie, pari a circa il 33% della superficie agricola utilizzata in Europa. 

"L'obiettivo finale è scongiurare lo spopolamento delle aree svantaggiate e per raggiungerlo sono necessarie anche misure di compensazione per gli agricoltori che in tali zone vivono e lavorano. Misure per svantaggi dovuti ad handicap naturali o condizioni di produzione avverse", qusta la posizione contenuta nella relazione Durnwalder. Interventi che però "non dovranno diventare soltanto un'altra misura agroambientale." Il Comitato delle Regioni condivide la richiesta di Durnwalder di delimitare in modo più preciso le zone intermedie, in quanto il sistema di aiuti a sostegno delle zone svantaggiate "è di vitale importanza per contribuire al mantenimento dell'agricoltura." Nella proposta di parere si ribadisce infatti che "l'agricoltura nell'UE dà lavoro a quasi 30 milioni di persone. La presenza di agricoltori è essenziale per mantenere il tessuto sociale nelle zone rurali, ma anche per preservare l'ambiente ed il paesaggio."

Nella sua relazione Durnwalder ricorda inoltre che "tutelare strutture di produzione agricola in tutta l'UE significa tutelare la capacità dell'Europa di produrre alimenti di alta qualità, sempre più importante poiché i cambiamenti climatici stanno riducendo tale capacità in altre parti del mondo." Il documento approvato dal Comitato delle Regioni viene inoltrato alla Commissione UE, in aprile è attesa la direttiva UE.

pf


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