Costruzioni | 04.02.2010 | 16:08

Premio di architettura Città di Oderzo, progetti in mostra alla Lub

Gli architetti altoatesini Heinrich Mutschlechner e Gerhard Mahlknecht, assieme a Kurt Egger, sono risultati vincitori dell'11esima edizione del Premio di architettura Città di Oderzo. Il loro progetto per l'ampliamento del cimitero di Luttago, in Valle Aurina, assieme ad altri progetti premiati, è in esposizione presso la sede della Lub a Bolzano. La mostra è stata inaugurata questo pomeriggio (giovedì 4 febbraio) dal presidente Luis Durnwalder e dall'assessore Florian Mussner.

La città di Oderzo, dal 1997, indice un concorso a premi per l'architettura di edifici costruiti nel Triveneto. L'11esima edizione del premio è stata vinta dagli architetti altoatesini Heinrich Mutschlechner e Gerhard Mahlknecht, assieme a Kurt Egger. Il loro progetto per l'ampliamento del cimitero di Luttago, in Valle Aurina, ha convinto la giuria per il riuscito abbinamento fra vecchio e nuovo. Nell'ambito del concorso riconoscimenti sono andati anche ai progetti per il Liceo pedagogico/scuola per l'infanzia di Bressanone, per una galleria paravalanghe a Passo Stelvio, per il risanamento del ponte su rio Sinigo ad Avelengo e per una centrale termica a biomassa a Chiusa. In totale i progetti premiati sono stati 12, a fronte di 146 elaborati provenienti da 116 progettisti di tutte le province del Triveneto.

Su iniziativa del Dipartimento lavori pubblici della Provincia, i progetti premiati saranno esposti sino al 20 febbraio nel foyer della Libera Università di Bolzano. La mostra è stata inaugurata questo pomeriggio dal presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder e dall'assessore ai lavori pubblici Florian Mussner. "Negli ultimi decenni - ha sottolineato Durnwalder - sono stati fatti enormi passi in avanti nell'edilizia pubblica in Provincia di Bolzano. In tutte le strutture, dagli ospedali alle strade, l'aspetto architettonico viene tenuto in sempre maggiore considerazione, e siamo riusciti a far convivere la tradizione con l'identità e l'apertura al nuovo, l'estetica con la necessità di contenere le spese. I risultati del prestigioso Premio Oderzo sono la riprova della bontà di questo sviluppo."

"Dobbiamo essere orgogliosi di quello che stiamo facendo in Alto Adige - gli ha fatto eco Mussner - non solo per ciò che costruiamo, ma per come lo facciamo. Siamo riusciti a dare valore alla qualità nei progetti per edifici e opere di vario genere, adempiendo ad una vera e propria missione culturale. Il fatto che alcuni dei progetti premiati siano opere tecniche come strade o ponti rappresenta un segnale importante, e dimostra come l'architettura moderna sappia rapportarsi nella giusta maniera anche all'ambiente".

mb